Alberta Rossi, responsabile della Biblioteca specialistica dell’Istituto e del progetto, spiega il perché di questa scelta: "Quest’anno abbiamo celebrato il decimo anniversario della Mostra “La Gran Vera-La Grande Guerra: Galizia, Dolomites” esposta a Moena e per questa ricorrenza il Museo Ladino ha attuato una serie di iniziative tematiche. Abbiamo deciso allora di dedicare anche le attività sul territorio della biblioteca a questo tema e per questo evento abbiamo scelto Caterina Pezzé Batesta e Giuseppe Felicetti Zompin, che all’epoca della grande guerra erano due ragazzi che vivevano a Moena. Le storie che racconteremo e che porteremo in scena in questa occasione meritano delicatezza e sensibilità, sia perché narreremo la vita di due giovani nel contesto della Prima Guerra Mondiale ― un evento che ha scosso e cambiato la vita dell’Umanità ― sia perché, a distanza di tanti anni, stiamo assistendo ancora a tante guerre".
Autrice e regista del testo è Ilaria Chiocchetti di Moena: "La rappresentazione avverrà davanti alla casa natale di Caterina dove un tempo c’era il panificio di famiglia. In quel luogo le vite di Caterina, di Giuseppe e delle loro famiglie si intrecceranno, seguendo il filo del racconto della prima Guerra Mondiale. Per scrivere il testo mi sono basata soprattutto sull’intervista video a Giuseppe Felicetti Zompin conservata nell’Archivio della biblioteca dell’Istituto Culturale ladino e sui testi tratti dal “Piccolo diario di Caterina. 1912-1918: dalla pace alla grande guerra” diario scritto dalla stessa durante la guerra e pubblicato nel 1995 dal Grop Ladin da Moena. Ovviamente, come per gli altri progetti, ho preso parte, assieme al personale dell’Istituto, alle interviste fatte ai familiari e anche da queste ho potuto estrarre materiale prezioso".
"Abbiamo scelto la data del 3 novembre" ― aggiunge Alberta Rossi ― perché il 3 novembre 1918, esattamente centosei anni fa, venne firmato l'armistizio che pose fine alla prima guerra mondiale. Con questa rappresentazione vogliamo dare anche noi un messaggio attuale e profondo sul valore della vita e della pace, e sull’importanza della collaborazione. È con questo spirito che abbiamo lavorato al progetto e speriamo di riuscire a trasmettere questo messaggio al pubblico. Vi aspettiamo tutti presso la Cort del Batesta (dietro Piaz de Ramon) a Moena".
Non è richiesta la prenotazione.