Venerdì, 21 Aprile 2023 - 18:18 Comunicato 1130

“Dialoghi con le minoranze”, ieri il primo incontro del 2023

“Cimbro, Ladino e Mòcheno: tre lingue da salvare. I progetti per la tutela e la promozione delle comunità linguistiche storiche del Trentino” è il tema scelto per il primo appuntamento di quest’anno del ciclo di incontri “Dialoghi con le minoranze”, giunto alla terza edizione, che si è tenuto ieri presso il palazzo della Provincia autonoma di Trento. Come relatori, che hanno sviluppato diversi temi, sono intervenuti esponenti degli enti culturali e delle istituzioni competenti in materia di minoranze linguistiche e anche rappresentanti del mondo scolastico e delle istituzioni locali dei territori che vedono la presenza delle minoranze ladina, mòchena e cimbra.
Durante i lavori ha portato il suo saluto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che ha sottolineato l’attenzione della Giunta nei confronti del tema. “Deve essere costante e continuo – ha detto Fugatti - l’impegno per la salvaguardia delle lingue di minoranza e dell’identità di cui sono espressione, perché la nostra autonomia ha radici profonde che si basano anche sulle minoranze linguistiche. Il vostro lavoro deve quindi essere sostenuto e appoggiato anche dalle istituzioni come la Provincia autonoma di Trento.”
Il presidente Fugatti ha quindi sottolineato: “E’ giusto dare conto alla comunità dell’impegno vostro e del sostegno assicurato da parte della Provincia”.
[ Juliet Astafan _ Archivio Ufficio Stampa PAT]

“Nell’ambito del PNRR – ha ricordato inoltre il presidente – la Giunta provinciale ha individuato un progetto che riguarda proprio un territorio dove è presente una minoranza linguistica, in particolare la Valle dei Mòcheni; progetto che adesso seguirà il suo corso e sul quale si è registrata la collaborazione delle amministrazioni comunali interessate e la condivisione della comunità”.  
Durante l’incontro è stata presentata dunque una panoramica sulle attività delle diverse realtà competenti in materia di minoranze linguistiche per rendere più efficace l’apprendimento linguistico e sollecitare l’uso quotidiano della lingua madre in tutte le fasce di età.
Evelyn Bortolotti, responsabile dei Servizi linguistici e culturali del Comun general de Fascia ha presentato le attività finanziate nell’ambito del Piano organico di politica linguistica e culturale di questo ente che, tra le altre cose, cura un’attività editoriale multilingue su tematiche di interesse territoriale e sostiene l’attività delle associazioni culturali locali.
Il dirigente Sorastant della Scuola Ladina di Fassa, Federico Corradini, ha ricordato l’impegno non solo nell’insegnamento della lingua e della cultura ladina alle nuove generazioni ma anche nell’alfabetizzazione degli adulti, anche con l’obiettivo del superamento dell’esame di accertamento della conoscenza della lingua ladina.
La responsabile dell’area didattica del Museo Ladino di Fassa, Martina Chiocchetti ha proposto una panoramica delle numerose e diverse iniziative organizzate.
L’attività progettuale presentata dal direttore dell’Istituto culturale mòcheno Mauro Buffa è incentrata sulla salvaguardia della lingua attraverso la sua trasmissione transgenerazionale. Anche l’attività dell’Istituto Comprensivo Pergine 1, attraverso il plesso scolastico di Fierozzo, è incentrata sulla valorizzazione della lingua e della cultura mòchena soprattutto nei confronti dei bambini della scuola primaria e dei ragazzi delle medie. Ne hanno parlato la dirigente dell’Istituto Daniela Fruet e la maestra Cristiana Ploner, responsabile del “Polo mòcheno”.
Sulle attività dell’Istituto Cimbro, in particolare sui progetti per i più piccoli ma non solo, è intervenuto Fiorenzo Nicolussi Castellan, collaboratore culturale dell’Istituto, che ha illustrato diverse iniziative come i cartoni animati, i laboratori, il nuovo diario scolastico con 220 termini in lingua cimbra di uso quotidiano e la formazione a distanza.
Sulla realtà dell’Istituto Comprensivo Folgaria Lavarone e Luserna è intervenuta la dirigente scolastica Roberta Bisoffi.
Tra le attività che caratterizzano l’Istituto, tra didattica in aula e visite, la dirigente ha ricordato anche la cartina del territorio prodotta dagli studenti attraverso un articolato lavoro di ricerca sul campo in tutte le frazioni degli altipiani cimbri, cartina che è stata apprezzata anche dai turisti.
Il prossimo appuntamento nell’ambito dei “Dialoghi con le minoranze” è previsto per il mese di maggio e approfondirà il progetto del PNRR che riguarda la Valle dei Mòcheni e gli esiti della collaborazione con l’Università degli Studi di Trento per l’elaborazione di un testo per le scuole secondarie di secondo grado dal titolo: “Minoranze e società inclusiva”.

(lr)


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