Lunedì, 18 Novembre 2024 - 14:30 Comunicato 3207

Istituto Ladino e Associazione Inout aprono il sipario per una spin-off del Babel Film Festival in Val di Fassa
“Al dì de doman” un'iniziativa cinematografica ladina che apre i confini

Un progetto ambizioso che un gruppo di giovani ladini, con la loro bravura, potrà portare a termine con successo. Si tratta di introdurre in Val di Fassa un'edizione locale del premio Kentzeboghes (dal sardo "senza voce"), un’iniziativa per promuovere la produzione di cortometraggi in lingue minoritarie riconosciute dalla Legge 482/99, che tutela le 12 minoranze storiche presenti sul territorio italiano. L’iniziativa nasce da una proposta della Majon di Fascegn, in collaborazione con l’associazione Babel di Cagliari, che da 14 anni organizza il Babel Film Festival, un premio internazionale di cinema dedicato alle lingue minoritarie, premiando registi e produttori da tutto il mondo. Per sviluppare e incentivare produzioni di questo tipo, è necessario un sostegno finanziario anche a livello istituzionale e un'offerta di formazione in un’arte ancora poco diffusa all’interno delle comunità linguistiche. Proprio con questo obiettivo è nato in Sardegna il Premio Kentzeboghes, portato in Val di Fassa dalla Majon di Fascegn e sostenuto con entusiasmo da un gruppo di giovani tra i 16 e i 20 anni legati all’associazione culturale ladina Inout, che ha avviato il lavoro su questa proposta grazie anche a un finanziamento del Progetto Giovani La Risola, nell’ambito del progetto "Troupes".
Nei giorni scorsi i giovani di Inout, accompagnati dalla presidente dell’Istituto Ladino Tea Dezulian e dalla direttrice Sabrina Rasom, hanno presentato al Teatro Adriano di Cagliari un primo cortometraggio realizzato nella primavera scorsa durante l'iniziativa "Troupes", con il quale hanno appreso come sviluppare un progetto video. Il corto, intitolato “Al dì de doman”, è stato realizzato grazie alla guida di Tore Cubeddu e Paolo Carboni, promotori del Babel Film Festival e registi di fama nel mondo delle produzioni video per lingue minoritarie.
All’evento ha partecipato anche l’assessore regionale ladino Luca Guglielmi, che tra l'altro ha radici sarde. Guglielmi ha sottolineato il valore di questa iniziativa, incoraggiando i giovani di Inout a proseguire e a condividere la loro passione per la propria identità e lingua madre.
I giovani di Inout protagonisti del progetto Troupes-Kentzeboghes

Durante la serata di presentazione, intitolata “Davegnir impari” (che unisce la parola ladina per "insieme" a quella sarda con lo stesso significato), è stato proiettato anche un cortometraggio inedito del giovane fassano Nicoló Dorich dal titolo "La gran lavada". La serata è stata animata ulteriormente dal gruppo musicale fassano Popcorner, che ha eseguito canzoni in ladino insieme a un gruppo di giovani musicisti sardi, rendendo l’atmosfera ancora più vivace. 

Per valorizzare l’opportunità del viaggio a Cagliari, l’Istituto Ladino e l’associazione Inout hanno collaborato con la docente di lingua sarda dell’Università di Cagliari Giulia Murgia e i suoi studenti, favorendo l’incontro tra i due gruppi di giovani. Il 15 novembre, presso l’università sarda, i ragazzi hanno presentato la loro storia, cultura e territori, discutendo insieme temi importanti legati all’essere comunità di minoranza e scambiando idee e riflessioni. Inoltre, sabato 16 novembre, i giovani ladini hanno lavorato alla stesura del bando per il primo Premio Kentzeboghes di Fassa, che verrà lanciato nel 2025 per la produzione di film e cortometraggi in ladino.

"Un lavoro che continuerà, confermando la fiducia che la Majon di Fascegn ripone nelle nuove generazioni ladine, orgogliose e originali nel manifestare la propria lingua e identità", ha dichiarato la direttrice Rasom, affiancata dalla presidente Dezulian, la quale ha sottolineato l'importanza di guardare avanti per garantire un futuro all’identità ladina.

I cortometraggi presentati a Cagliari saranno proiettati anche presso l’Istituto Ladino di San Giovanni domenica 24 novembre, a partire dalle 17.00, per condividere con la comunità l’impegno dei giovani ladini verso la loro lingua. "I ragazzi del progetto Troupes lavoreranno insieme all’Istituto Ladino al bando di concorso previsto per il 2025 per la produzione di film in ladino, proseguendo una collaborazione arricchente che offre opportunità di crescita e confronto ai giovani e all’intera comunità", ha concluso Thomas Zulian, presidente dell’associazione Inout.

(S.Ra.)


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