Il piano operativo approvato assieme all’Accordo declina ruoli, attività, obiettivi, tempistiche e – come per tutti i progetti afferenti il PNRR – milestone e target da raggiungere entro il 2025. Un passaggio che fa seguito al Protocollo di intesa sottoscritto lo scorso ottobre con la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri competenti in materia di innovazione tecnologica e affari regionali, con il quale sono stati resi disponibili per il territorio 20 milioni di euro finalizzati alla realizzazione degli interventi.
Il primo ambito di intervento del Progetto Bandiera – dedicato all’intelligenza artificiale applicata alla pubblica amministrazione (5 milioni) – opera in maniera trasversale sull’intero sistema informativo della Provincia e permetterà l’evoluzione delle piattaforme strategiche in modelli di dati in grado di abilitare motori e agenti di intelligenza artificiale. In altre parole, l’intelligenza artificiale sarà il nuovo asse strategico a supporto alle decisioni della pubblica amministrazione, grazie a modelli previsionali e di simulazione in un contesto di evoluzione applicativa e di strategia sui dati.
Le attività, affidate a FBK, mirano a fornire alla Provincia (e poi rendere disponibile anche alle altre pubbliche amministrazioni italiane) soluzioni di intelligenza artificiale specificamente disegnate per i bisogni dell’ente pubblico, in grado di supportare le necessità di analisi di sistemi molto complessi (contesto socio-economico, stato del territorio, sistemi e servizi pubblici) e il decision making basato sui dati, modelli predittivi e simulazioni (“digital twin”). I due macro ambiti di riferimento selezionati solo il territorio e la mobilità e il mondo produttivo: per ciascun dominio saranno individuati e realizzati use case in grado di dare evidenza concreta delle capacità dell’intelligenza artificiale di supportare processi di analisi e decisione da parte della pubblica amministrazione.
La seconda area di intervento – relativa alla migrazione al cloud delle piattaforme applicative strategiche della Provincia (9,6 milioni) – riguarda l’evoluzione strategica delle piattaforme e dei sistemi informativi per alcuni settori ad alta priorità di evoluzione ed impatto per ambito e per utenti interessati: ricerca, incentivi imprese, e-procurement, politiche attive del lavoro, ICEF. In questo ambito di azione sono ricomprese le piattaforme e i domini ad altissima priorità per il territorio, necessari sia ad introdurre le nuove tecnologie per abilitare l’utilizzo dell'intelligenza artificiale sia ad aggiornare gli attuali sistemi informativi e le applicazioni in uso, non più rispondenti ai bisogni attuali.
Il terzo ambito – dedicato ai servizi digitali (3,4 milioni) – mette a sistema le progettualità già sviluppate dalla Provincia sul tema dei servizi digitali per cittadini e imprese. In concreto, porta a concentrare nel portale istituzionale della Provincia il punto di accesso unico alle informazioni e ai servizi pubblici attraverso la migrazione ed evoluzione sul catalogo unico dei servizi (già presente sul sito https://www.provincia.tn.it/Servizi) e che ospita quasi 500 servizi pubblici) di tutti i servizi pubblici, e correlati procedimenti amministrativi, di competenza delle strutture provinciali (oltre 1000 ad oggi). Tra gli ulteriori obiettivi: la digitalizzazione dei servizi ancora gestiti con modalità tradizionali e il relativo sviluppo tramite integrazione con le piattaforme abilitanti e le basi dati nazionali (tramite la PDND - Piattaforma Digitale Nazionale Dati) e le basi dati provinciali, l’analisi e la valorizzazione dell’esperienza dell’utente l’analisi dei dati raccolti per il miglioramento dei servizi, secondo una logica di progressiva personalizzazione per i cittadini e le imprese interessate.
Il Trentino è punto di riferimento in Italia anche per quanto riguarda le competenze digitali e metodologiche per la trasformazione digitale. Il quarto ambito di intervento dunque – dedicato alle competenze (2 milioni) – alimenterà le azioni del “Nodo territoriale di competenza” (NTC) attivato a livello locale con una struttura dedicata dell’Unità di missione strategica semplificazione e digitalizzazione, con la missione di sviluppare e abilitare, attraverso azioni di formazione, consulenza e supporto con e per il territorio sui temi delle competenze digitali e metodologiche, riuso e master data management, la miglior trasformazione digitale dell’azione pubblica sul territorio. Il nodo trentino, primo in Italia, è stato formalmente riconosciuto da AgID nel 2022.
Gli interventi saranno realizzati in stretta sinergia e collaborazione con la fondazione Bruno Kessler e con le società di sistema Trentino Digitale e Trentino School of management.
“L’obiettivo di tutte le azioni - sottolinea Cristiana Pretto, dirigente generale dell’unità di missione strategica (Umst) semplificazione e digitalizzazione della Provincia, la struttura che ha in capo la supervisione degli interventi - è quello di sfruttare le grandi opportunità offerte dal PNRR per ammodernare la pubblica amministrazione del territorio, anche grazie ai fronti più innovativi di intervento, come l’intelligenza artificiale e il cloud. Nonché garantire servizi digitali ad alto impatto ed efficacia su cittadini e imprese, ma soprattutto servizi in grado di ridurre la complessità amministrativa per i destinatari, riducendo al minimo gli adempimenti burocratici e snellendo le procedure interne alla pubblica amministrazione, garantendo al contempo uguali opportunità e accesso ai servizi sull’intero territorio”.
Al Progetto Bandiera si affiancano le azioni sulla digitalizzazione che in parallelo vedono protagonisti i Comuni, in particolare in tema di siti web e servizi digitali, con il supporto della società di sistema e del Consorzio dei Comuni trentini. Nella giornata odierna, per fare il punto delle azioni in atto, è stata prevista la riunione della Cabina di regia sulla transizione digitale attivata nell’aprile 2020 e composta dalla Provincia, dal Consorzio dei Comuni trentini e dalla società di sistema Trentino Digitale.