
Come detto, il provvedimento tiene conto dell’importanza strategica per il contesto formativo e lavorativo delle competenze relative alle “Dimensioni personali e sociali” (cosiddette “soft skills”), per il loro valore trasversale, utilizzabili in diversi contesti lavorativi e di vita. L'obiettivo è individuare, riconoscere e certificare le competenze fondamentali legate al “lavoro agile”, inteso come approccio organizzativo innovativo del lavoro delle persone e delle organizzazioni, caratterizzato da autonomia, flessibilità e collaborazione, improntato alla valorizzazione dei talenti e all’ottimizzazione di diversi strumenti, con particolare attenzione alle tecnologie e all’ambiente di lavoro. La sperimentazione utilizza metodi innovativi, che consentono di rendere fruibile e sostenibile - in termini di risorse di personale, economiche e temporali - il processo di riconoscimento delle competenze, mantenendo il focus sulla persona, accompagnandola nella valutazione finale con un colloquio condotto da un esperto del processo e fornendo in esito un feedback qualitativo.
L’azione contribuisce a valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona lavoratrice, anche in riferimento all’obiettivo di rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Tra le competenze dei 12 profili di qualificazione professionale rientrano ad esempio lo svolgere il proprio lavoro in rapporto all’obiettivo e al raggiungimento degli standard prestazionali, il saper lavorare in team e partecipare in modo collaborativo al gruppo di lavoro, adattarsi alle esigenze di miglioramento e agli imprevisti, comunicare in modo funzionale attraverso diversi canali e in diversi contesti, programmare e monitorare il proprio lavoro, gestire le criticità.
Il percorso si inserisce nel quadro della Legge provinciale 10/2013, che ha delineato il "Sistema provinciale di certificazione delle competenze" e promosso varie azioni per la messa in evidenza di competenze, conoscenze e attività possedute dal cittadino, acquisite durante l’arco della sua vita in contesti formali e non formali, in una prospettiva di crescita personale, civica, sociale e occupazionale. Nel 2023 è stato poi approvato formalmente il “Progetto sperimentale per la certificazione delle competenze agili dei lavoratori della Provincia autonoma di Trento”, il cui coordinamento è in capo al Dipartimento organizzazione, personale e innovazione. La definizione degli strumenti e delle fasi di processo necessari al rilascio della certificazione delle competenze è stata affidata al Servizio Istruzione.