
All’evento a Verona hanno partecipato i vertici di Catullo, che gestisce anche gli aeroporti di Verona e Brescia e di Save spa e i rappresentanti delle istituzioni locali. Presenti tra gli altri Monica Scarpa, amministratore delegato di Catullo e del Gruppo Save, il presidente del Gruppo Save Enrico Marchi, il sindaco di Verona Federico Sboarina.
Illustrati i lavori conclusi sia per Verona che per Brescia (in questo caso si tratta della conversione di parte del terminal passeggeri in magazzino cargo), oltre alla fase di avanzamento del progetto Romeo.
La nuova pista al Catullo
Sono terminati al Catullo i lavori di manutenzione della pista e delle infrastrutture di volo. Rifatto un ampio tratto della pavimentazione della pista di volo e di alcuni raccordi, inclusi la segnaletica orizzontale e i dispositivi luminosi. Sono stati stesi circa 12.000 metri cubi di asfalto su una superficie di oltre 150.000 metri quadrati, con l’utilizzo di 500 mezzi d’opera e l’impiego di oltre 600 persone, tra operai e tecnici. Posati inoltre circa 100 chilometri di cavi elettrici e 12 chilometri di fibra ottica. Gli oltre 600 AVL (aiuti visivi luminosi) delle infrastrutture di volo sono stati passati da luce alogena, a LED.
I lavori costituiscono la fase finale di un intervento complessivo per un importo di circa 10 milioni di euro, che si aggiungono ai 16milioni impiegati dal 2016 al 2019.
Progetto Romeo
Per la riqualificazione e ampliamento del terminal partenze, che ha visto la posa della prima pietra lo scorso 28 luglio, alla presenza per il Trentino dell’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli, l’ultimazione dei lavori è prevista a fine 2024. L’investimento complessivo supera i 68 milioni di euro.