“Si tratta di un passo decisivo per l'avvio della progettazione nell'ambito di un iter che, tenendo conto anche di alcune istanze delle comunità coinvolte, ci avvicina alla concretizzazione di un’infrastruttura strategica per la città di Trento e per l’intero Trentino” le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Di “collegamento moderno, sostenibile e integrato con il sistema della mobilità pubblica, che andrà a valorizzare anche la vocazione sportiva e aggregativa della montagna di Trento” parla l’assessore provinciale all’urbanistica, sport e trasporti Mattia Gottardi, mentre per l’assessore al turismo Roberto Failoni “il collegamento funiviario rappresenta un investimento determinante che consentirà di rendere il Monte Bondone ancora più accessibile anche ai tanti visitatori della città, rafforzando l'attrattività complessiva del territorio e il rapporto tra Trento e la sua montagna”.
Il tracciato oggetto del bando, a forte connotazione di trasporto pubblico locale, prevede il collegamento tra le due sponde del fiume Adige in ambito urbano, con partenza dal nuovo hub intermodale in fase di ultimazione nell’area ex Sit. È prevista una stazione intermodale in destra Adige, in prossimità della sede della Motorizzazione civile, servita anche da un parcheggio di attestamento da 240 posti auto, e la risalita fino a Sardagna.
Sulla base dell’incarico di progettazione del PFTE verrà successivamente avviata la gara di appalto per la realizzazione dell’opera. La progettazione della stazione di arrivo a Sardagna sarà impostata in modo da prevedere la prosecuzione del collegamento con il secondo tratto verso il Monte Bondone, valutando le soluzioni tecniche più idonee, senza escludere l’ipotesi di passaggio da Candriai.
Come detto, rispetto alla prima tratta dell’opera, si è conclusa la procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale (screening VIA), nell’ambito della quale sono state formulate osservazioni e richieste di modifica, recepite ove tecnicamente compatibili, in particolare per quanto riguarda la struttura di arrivo a Sardagna.
Il costo complessivo dell’intervento, costituito dalle due tratte Trento-Sardagna e Sardagna-Monte Bondone, è stimato in circa 96 milioni di euro. Per la prima tratta, Trento–Sardagna, è stimato un costo di 46 milioni, per i quali è previsto un contributo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti pari a 37,5 milioni di euro




