Il monitoraggio delle attività svolte nelle sedi di continuità assistenziale ha evidenziato un differente utilizzo del servizio da parte della popolazione nelle diverse fasce orarie: nell’ultimo periodo rilevato, il semestre dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, gli interventi nella fascia oraria dalle 24 alle 8 del mattino sono stati il 12% del totale. Inoltre gli interventi nella fascia notturna sono stati caratterizzati prevalentemente dal “consulto telefonico” rispetto alle altre tipologie di interventi ambulatoriali e domiciliari. Queste percentuali confermano la necessità di una riorganizzazione del servizio per rispondere meglio ai bisogni effettivi della cittadinanza.
Le principali innovazioni organizzative comprendono:
- accesso unificato al servizio soltanto tramite il numero unico 116117;
- assegnazione alla Centrale operativa 116117 di medici di assistenza primaria ad attività oraria (ex medici di guardia medica), con specifica formazione e con funzioni di coordinamento degli interventi; questi medici potranno fornire consulenze telefoniche o, se necessario, attivare interventi domiciliari o ambulatoriali da parte di medici sul territorio (in sedi indicate dall'Azienda sanitaria oppure in reperibilità domiciliare);
- rimodulazione degli orari notturni: nella fascia oraria dalle 24 alle 8 il servizio sarà garantito dai medici della Centrale operativa 116117 con attività di consulenza telefonica diretta e, quando necessario, da medici reperibili per effettuare gli interventi appropriati domiciliari o ambulatoriali; rimane inalterato il servizio nelle altre fasce orarie, ovvero l'apertura delle attuali sedi, sempre previa chiamata da parte dell'assistito al 116117, dalle 20 alle 24 dei giorni feriali, dalle 8 alle 24 il sabato, la domenica e i festivi, dalle 10 alle 24 i prefestivi.
Entro il 31 gennaio 2025, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari presenterà un piano attuativo che sarà sottoposto all’autorizzazione della Direzione generale del Dipartimento salute. È inoltre prevista una campagna informativa per informare la popolazione sulle nuove modalità di accesso al servizio.