“L’obiettivo è conoscere il livello di soddisfazione degli utilizzatori delle ciclovie del Trentino in merito ad alcuni aspetti quali gli itinerari cicloturistici, la segnaletica, la manutenzione e i servizi offerti lungo il percorso al fine di raccogliere informazioni utili a migliorare la rete di ciclovie attuali e a delineare quelle future” spiega Vincenzo Bertozzi, sostituto dirigente di ISPAT.
La rilevazione è partita all’inizio del giungo scorso e andrà avanti sino all’ ottobre 2024. L’obiettivo è arrivare a raccogliere circa 1.500 questionari in otto punti dislocati lungo le ciclovie extraurbane di Fiemme-Fassa, Valsugana, Valle dell’Adige (due postazioni), Valle dei Laghi, Val di Sole, Val Rendena e Adige-Garda.
Fondamentali per la buona riuscita dell’indagine saranno la disponibilità e la collaborazione di turisti e residenti ai punti di rilevazione. Da qui l’invito a dedicare qualche minuto per la raccolta dell’intervista ai rilevatori e alle rilevatrici.
“L’Amministrazione provinciale fonda le proprie scelte di investimento anche sulle osservazioni e i suggerimenti di chi utilizza queste strutture - spiega ancora Bertozzi -. Un piccolo contributo di tempo potrà migliorare l’ambiente in cui viviamo e le infrastrutture, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile”
L’indagine è realizzata dall’Istituto di Statistica della provincia di Trento - ISPAT, su richiesta dell’Ufficio Infrastrutture ciclopedonali, in collaborazione con il Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento.
Ogni partecipante all’indagine riceverà un piccolo gadget al termine dell’intervista.