
“Il difficile e virtuoso esercizio di bilanciamento fra bisogni personali e interessi collettivi e fra necessità di sfruttamento delle risorse disponibili e obbligo di salvaguardia delle stesse per evitarne il depauperamento e il conseguente irreversibile decadimento”, è argomento che non riguardava solo le popolazioni alpine del passato ma connota in modo anche più significativo il nostro tempo, la nostra contemporaneità. Con questo tema - affrontato in modo particolarmente attento attraverso due percorsi distinti sia di carattere didattico, sia scientifico - l’appuntamento di sabato 26 novembre al Museo etnografico diventa un’occasione per riflettere, ancora una volta, sul grande patrimonio e valore degli “usi e costumi”. Le Carte di regola redatte con grande senso del bene comune, sono una documentazione particolarmente preziosa per affrontare con il necessario lungimirante approccio l’utilizzo delle risorse collettive, che “per loro natura devono poter essere fruite da tutti, senza limitazioni di tempo e di spazio, perché possano contribuire a fornire alla comunità umana mezzi di sviluppo, di progresso e di benessere”.