
Predisposto dunque l’assetto provvisorio della viabilità per la durata dei cantieri, attualmente prevista in circa 3-4 anni. Come ribadito dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti anche in occasione del sopralluogo per la demolizione dei piloni del cavalcavia nelle scorse settimane, in questa area dal capoluogo sono previsti interventi di riordino per un totale di 60 milioni di euro, di cui 5 milioni per il bypass della tangenziale, 16 milioni circa per il nuovo ponte di Ravina e 40 milioni per l’interramento della circonvallazione con lo svincolo di accesso al nuovo ospedale universitario. Inoltre, la realizzazione del bypass (in sigla opera S-1032 della Provincia autonoma di Trento, affidata a Gianfranco Cesarini Sforza quale commissario straordinario indicato dalla Giunta provinciale) ha incluso lo spostamento di tutti i sottoservizi e le reti (gas, elettricità, fibra ottica e via dicendo) che è funzionale anche a predisporre l’area per il nuovo ospedale universitario.