Lunedì, 14 Novembre 2022 - 13:50 Comunicato 3525

A FBK un evento sullo scambio, uso e riutilizzo sicuro e protetto dei dati sanitari elettronici
Sanità, trattamento dei dati e normative europee

Si è svolto oggi a Povo l’evento “Sanità Digitale - La strategia europea dei dati”, un momento di confronto dedicato agli attori dell’ecosistema provinciale della ricerca e dell’innovazione e alla cittadinanza interessata per approfondire il nuovo quadro normativo europeo relativo al trattamento dei dati in ambito sanitario. Regole, standard, pratiche comuni, infrastrutture e policy pubbliche, per comprendere di più sulla nuova strategia europea e sull’impatto che avrà sul mondo della sanità: quali benefici potrà apportare ai cittadini e all’economia la creazione di un mercato unico per i dati? Sarà davvero in grado di migliorare i trattamenti personalizzati, fornire un’assistenza sanitaria migliore, efficientare i servizi pubblici e tutelare al contempo la privacy dei cittadini? Ad intervenire gli assessori provinciali Achille Spinelli e Stefania Segnana, il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler Andrea Simoni, il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian, la presidente della Fondazione Hub Innovazione Trentino Ivonne Forno e Alfredo Maglione presidente sezione informatica e tecnologie digitali presso Confindustria Trento. Ospite speciale Marco Marsella, responsabile dell’unità per la salute, il benessere e l’invecchiamento della Direzione generale Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie presso la Commissione Europea (DG Connect).
A Povo l’evento sulla Sanità digitale - trattamento dei dati e normative europee (seconda da sinistra Ivonne Forno, segue Flavio Deflorian, Achille Spinelli, Marco Marsella, Stefania Segnana, Andrea Simoni, da destra Alfredo Maglione) [ Archivio Ufficio stampa PAT]

La strategia europea in materia di dati, parte integrante della Strategia europea per il Decennio Digitale, punta a far acquisire all’Unione Europea un ruolo di leadership globale nella società fondata sui dati. La Commissione Europea stima, infatti, che entro il 2025 il volume globale dei dati aumenterà del 530% e raggiungerà un valore complessivo di 829 miliardi di euro, impiegando oltre 10 milioni di professionisti.

Di questo e dei risvolti che comporterà la creazione di un mercato unico, con circolazione dei dati all’interno dell’UE, si è parlato in occasione dell’evento “Sanità Digitale - La strategia europea dei dati”, tenutosi oggi in Fondazione Bruno Kessler.

Ad aprire i lavori l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli: «Il digitale guiderà le nostre scelte, ma potrà farlo in maniera opportuna attraverso strumenti avanzati. L’evento di oggi testimonia come sia importante che le istituzioni, gli enti di ricerca e anche le imprese ragionino insieme, in un’ottica di sistema, per lavorare e sviluppare nuove soluzioni in grado di favorire le transizioni gemelle – digitale e ambientale – che sono alla base del PNRR in questa fase di ripresa importante per il territorio europeo e trentino. I progetti di telemedicina, l’applicazione dell’intelligenza artificiale ai dati, la loro tutela e trattamento nella maniera opportuna, anche in ambito secondario, argomenti di cui parleremo oggi, saranno temi al centro dell’innovazione in ambito sanitario, anche sul nostro territorio. Trovo molto importante ragionare con la fonte europea e ringrazio il dott. Marsella per la sua presenza. Sono felice di constatare che l’Europa trovi nel Trentino un contesto dove ci sono persone e istituzioni preparate, un esempio su cui fare affidamento per lo sviluppo e l’innovazione».

Significativo anche l’intervento dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana «Quando parliamo di dati in ambito digitale parliamo di un tema delicato sul quale come Provincia e APSS dobbiamo porre la massima attenzione. I dati sanitari sono molto sensibili dal punto di vista della privacy e sapere come raccoglierli e gestirli è di fondamentale importanza. In questi anni di pandemia il rapporto a distanza con i pazienti è stato fondamentale. Trentino salute 4.0 ha lavorato tantissimo a soluzioni per mantenere il contatto tra medico e paziente, da questi ottimi risultati dobbiamo partire per confrontarci e lavorare per il nostro futuro. La strategia europea sarà fondamentale anche per noi, per continuare su questa strada. La partecipazione del dott. Marsella oggi porta da questo punto di vista un input fondamentale. Abbiamo avuto occasione di illustrare le nostre applicazioni innovative in ambito digitale nel campo della salute in Senato e sono state apprezzate a livello nazionale. L’incontro di oggi fungerà sicuramente da stimolo per il nostro ecosistema, per proseguire su questa strada nel migliore dei modi».

Ad intervenire in apertura sono stati anche la presidente della Fondazione Hub Innovazione Trentino Ivonne Forno, il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler Andrea Simoni, il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian e il presidente Sezione Informatica e Tecnologie Digitali di Confindustria Trento Alfredo Maglione. Fortemente sottolineata da parte di tutti l’importanza di favorire a livello sistemico l’innovazione basata sui dati in linea con le direttrici europee, in grado di apportare significativi benefici per i cittadini in molti ambiti, non ultimo quello sanitario. La pandemia di COVID-19 lo ha dimostrato: avere dati sanitari aggiornati, affidabili e accessibili è indispensabile per rispondere alle crisi in maniera efficiente sul piano della sanità pubblica. «All’Università di Trento – ha sottolineato il rettore Flavio Deflorian – sono presenti due corsi strettamente connessi al tema della sanità digitale: il corso di laurea in Medicina e Chirurgia, proposto in collaborazione con l’Università di Verona, e il corso di laurea magistrale in Data Science, realizzato con il concorso della Fondazione Bruno Kessler. Tutti gli attori in campo guardano quindi con particolare interesse alla proposta della Commissione europea relativa allo ‘Spazio europeo dei dati sanitari’».          
           
Centrale l’intervento di Marco Marsella, responsabile dell’unità per la Salute, il Benessere e l’Invecchiamento della Direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie presso la Commissione Europea (DG Connect): «Il Trentino è uno degli ecosistemi europei di eccellenza in campo sanitario, ho accettato davvero con piacere l’invito a partecipare a questo incontro per parlare della nuova strategia europea in materia di dati e di quello che sarà il nuovo European Health Data Space. La nuova strategia mira a creare un mercato unico dei dati che consentirà a questi ultimi di circolare liberamente all'interno dell'UE e tra i vari settori, a vantaggio delle imprese, dei ricercatori e delle pubbliche amministrazioni. Nelle istituzioni europee lavoriamo su questi temi per favorire ad esempio lo scambio di dati e documenti tra i Paesi membri. Basti pensare ai progetti che si sono occupati di favorire lo scambio di referti e ricette all’estero, di connettere database e creare un sistema che trasli i codici per individuare malattie e farmaci. ll nuovo Data Governance Act e lo European Health Data Space porranno le premesse per favorire ulteriormente queste innovazioni, regolando allo stesso tempo i meccanismi complessi che riguardano l’utilizzo dei dati. Lo scopo è quello di creare un sistema sicuro e affidabile a livello sia tecnologico che legale che porti significativi e concreti benefici per i cittadini e per l'economia europea, dal perfezionamento del processo decisionale al miglioramento dei servizi pubblici».

Dopo l’intervento di Marco Marsella di DG Connect, si è svolto un momento di confronto attivo tra gli attori del sistema della ricerca e dell’innovazione trentina nel campo della sanità digitale, per approfondire il tema dell’uso secondario dei dati sanitari ai fini di ricerca scientifica, medicina personalizzata, statistica e applicazioni digitali per la salute. Ad intervenire, oltre a Marco Marsella di DG Connect, sono stati: Giancarlo Ruscitti (Provincia autonoma di Trento), Pier Paolo Benetollo (APSS), Alessandro Bazziga (APSS), Stefano Forti (Fondazione Bruno Kessler), Sandro Fiore (UniTrento - DISI), Giorgia Bincoletto (UniTrento - Giurisprudenza), Antonio Colangelo (GPI S.p.A.), Laura Pedron (Provincia autonoma di Trento).

L’evento è stato ideato e organizzato dalla Provincia autonoma di Trento, Fondazione Hub Innovazione Trentino, Fondazione Bruno Kessler, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trentino Salute4.0, Università di Trento e nasce nell’ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) 2021 – 2027 della Provincia, documento che definisce le traiettorie di sviluppo del sistema economico, produttivo e sociale provinciale.

Immagini a cura dell'Ufficio stampa: 

 

Assessore Segnana: 

  

Assessore Spinelli: 

 

Marco Marsella: 

 

link di wetransfer: https://bit.ly/3E5gSyy 

(CM)


Immagini