“Ringrazio i sindaci locali e quelli confinanti – ha proseguito Fugatti - il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin e tutti quanti hanno contribuito a far sì che questa arteria potesse essere resa di nuovo funzionale. Ricordo bene la preoccupazione nelle telefonate intercorse in quei momenti complicati, perché da una parte si era capito che la frana avvenuta era rilevante, dall’altra si era intuito che i lavori non sarebbero stati facili. La sfida era riaprire entro il ponte dell’Immacolata e grazie al lavoro delle amministrazioni e delle ditte private oggi possiamo dare il via senza alcun timore alla stagione turistica di questi territori”.
Nel corso di questo mese, come hanno ricordato il dirigente Luciano Martorano e il direttore dei lavori l'ingegner Paolo Nicolussi Paolaz, il 21 novembre sono stati fatti esplodere in maniera controllata circa duemila metri cubi di roccia che incombevano sulla strada. La sfida principale era quella contro il tempo. Non si sapeva, infatti, come sarebbe evoluta la situazione della sede stradale, già devastata dalla frana iniziale dopo il brillamento del diedro roccioso del conseguente ulteriore franamento di massi e materiale detritico. In pochi giorni è stata installata una scogliera di quasi 100 metri e sono state posizionati circa 150 metri di barriere paramassi provvisorie.
Il presidente della provincia di Vicenza Nardin ha spiegato come l’intervento effettuato in così poco tempo sia un esempio di come la politica funzioni e sappia dare segnali alla popolazione, dal canto loro il sindaco di Folgaria Michael Rech e il presidente della Comunità degli Altipiani Cimbri Isacco Corradi hanno ribadito come l’intervento abbia permesso di ripristinare un importante collegamento tra il Trentino e il Veneto turistico e salvando così la stagione invernale altrimenti compromessa, (il Veneto è il primo mercato di riferimento degli Altipiani Cimbri), ma anche tra le comunità limitrofe e i tanti lavoratori che ogni giorno si spostano dalla provincia di Trento a quella vicentina e viceversa.
Ripristinata la strada, i lavori proseguiranno ancora per qualche mese. Nei prossimi giorni saranno avviate le attività per il montaggio delle barriere paramassi definitive e sarà completata la riprofilatura e la stabilizzazione finale del materiale presente nella parte più alta del versante in prossimità della zona di distacco del diedro roccioso.
Intervista al presidente Fugatti
Intervista a Andrea Nardin presidente della Provincia di Vicenza
Intervista a Isacco Corradi presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri
Intervista a Michael Rech sindaco di Folgaria
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Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige e IL T - 8.12.2023