Lunedì, 14 Luglio 2025 - 14:43 Comunicato 1961

Inaugurazione venerdì 18 luglio, alle 17.30, a Pieve Tesino
"Preghiere di vetro": la nuova mostra al Museo Per Via

Venerdì 18 luglio alle 17.30 in Piazza Garibaldi (Vaon) a Pieve Tesino, inaugurerà al Museo Per Via la mostra "Preghiere di vetro. Leggende Per Via. Storie di commercio ambulante nell’Europa orientale": un percorso tra le opere di Luigi Ballarin e i racconti di Mauro Neri per scoprire l’incontro tra i kròmeri, gli ambulanti della Valle dei Mocheni, e le leggende dei contadini della Transilvania. Una storia di scambi e di influenze reciproche che porta dritto nel cuore dell’Europa.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Istituto Culturale Mòcheno / Bersntoler Kulturinstitut e con il patrocinio de l'Ambasciata di Romania presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta.

Il Museo Per Via di Pieve Tesino prosegue i fili della ricerca iniziata l’anno scorso per il decennale e amplia lo sguardo anche ad altri ambulantati, alla ricerca di connessioni e differenze con l’esperienza tesina. Per la mostra temporanea di quest’anno, che apre il 18 luglio e proseguirà fino all’11 gennaio, è nato un dialogo con l’esperienza dei kròmeri, gli ambulanti della valle dei Mòcheni che ogni anno, in autunno, partivano dalla loro terra in cerca di fortuna. Vendevano di tutto, dagli utensili per la merceria alle pietre focaie, dalle stampe devozionali alle icone di vetro, e tornavano nel calore delle loro famiglie solo per il periodo di Pasqua. Gli itinerari percorsi dai kròmeri lungo le strade dell’Impero asburgico li portarono soprattutto verso l’Europa orientale, sino alla regione romena della Transilvania. Ed è proprio da questo approdo che nasce lo spunto per la mostra Preghiere di vetro. Leggende Per Via. Per cercare conforto dal freddo dell’inverno, i mòcheni cercavano ospitalità nelle famiglie contadine della Transilvania. La nostalgia di casa dei commercianti veniva alleviata non solo dall’accoglienza di questa nuova comunità, ma anche dalle voci che, attorno al fuoco, raccontavano leggende incredibili. Alcune mai sentite prima, altre invece molto familiari, con protagonisti dai nomi diversi ma trame simili a quelle che si ascoltavano nei filò delle valli trentine.
Lo scrittore Mauro Neri, raccoglitore e divulgatore di leggende trentine, ha guardato a questo scambio culturale inedito come a una possibilità per ragionare sui punti che uniscono le trame dei viaggi ambulanti e della cultura europea. Ha ideato quindi un percorso di “narrative popolari” tra il Trentino e la Romania ed ha affidato al pittore veneziano Luigi Ballarin, infaticabile viaggiatore contemporaneo sulle strade balcaniche e mediorientali, il compito di tradurre in immagini e colori quel patrimonio immateriale. Il percorso che prende vita nella prima parte della mostra è quindi un rimando continuo tra le parole scritte da Neri e la serie di opere di Ballarin, alla ricerca di storie e miti dell’immaginario mòcheno e rumeno. Nella seconda parte, invece, lo spunto viene dalle icone di vetro che i kròmeri vendevano e che i contadini dipingevano proprio durante quei mesi invernali. Soggetti di devozione popolare ortodossa, semplici nelle forme, ma dai colori vivaci e traboccanti di religiosità. Ballarin riprende questi motivi, spesso ispirati a episodi dei Vangeli e ai Santi, e li ripropone su tela con colori acrilici e smalti. Il percorso si conclude con due icone dipinte direttamente su vetro dallo stesso Ballarin.
Passato e presente che si intrecciano, con il museo che riprende in altre forme la riflessione sulla devozione popolare sviluppata nel 2023 con la mostra Colorare i santi, dove a ‘camminare’ sulle strade d’Europa erano le stampe degli editori Remondini vedute dagli ambulanti tesini.
La mostra, alla cui organizzazione ha partecipato anche Silvia Vernaccini, è realizzata in collaborazione con l’Istituto Culturale Mòcheno / Bersntoler Kulturinstitut e con il patrocinio de l'Ambasciata di Romania presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta.
Ha conosciuto un primo allestimento nel 2022 nel Palazzo Vescovile di Oradea, in Romania, grazie al supporto di Aurel Chiriac, già direttore del Museo di Oradea, ma ora giunge in Italia arricchita di nuove opere dell’artista Ballarin e di approfondimenti sulla storia dell’ambulantato dei kròmeri mòcheni.

L’inaugurazione
L’inaugurazione si terrà in piazza Garibaldi (Vaon) a Pieve Tesino, accanto al Museo Per Via, venerdì 18 luglio alle 17.30.
Accompagneranno la presentazione della mostra da parte dei curatori, le esibizioni e i balli di gruppo eseguiti dal gruppo folk mòcheno Palaearlear Musikantn/Gruppo musicale di Palù del Fersina e il Gruppo dei ragazzi e delle ragazze della Parrocchia di S. Marco della Chiesa Ortodossa Romena di Trento, che si incontreranno, in uno scambio di tradizioni, con il gruppo folkloristico di Pieve Tesino.
La presentazione si concluderà con le visite guidate alla mostra e un rinfresco.
Ingresso gratuito, non serve la prenotazione.
In caso di maltempo, la presentazione si terrà nel Centro polifunzionale di Pieve Tesino.

La mostra
La mostra sarà visitabile negli orari d’apertura del Museo, da martedì a giovedì con orario 14.30-18.30 e da venerdì a domenica con orario 10-13 e 14.30-18.30. Ogni domenica, visita guidata fissa al museo compresa nel biglietto, alle 16 al Museo Casa De Gasperi e alle 17.15 al Per Via.
Il 26 luglio e il 30 agosto, dalle 16.00 alle 17.00, si terranno due visite guidate speciali alla mostra condotte dai due curatori Mauro Neri e Luigi Ballarin. La prenotazione è possibile al numero 0461.314247 o al 347.3692738.
Per maggiori informazioni, consultare il sito www.museopervia.it

(LF)


Immagini