
"Se Records aveva esplorato l’universo delle Olimpiadi attraverso molteplici prospettive - ha proseguito la vicepresidente Gerosa - Performance volge lo sguardo alla tecnologia, quel motore straordinario che, con ritmi talvolta travolgenti, ha trasformato lo sport e permea ormai ogni aspetto della nostra quotidianità. Attraverso questa esposizione, è possibile scoprire come un utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie possa non solo migliorare le prestazioni degli atleti, ma anche, al di fuori dell’ambito sportivo, rivelarsi, se gestita con attenzione ed equilibrio, uno strumento prezioso per il progresso e il benessere della società nel suo complesso”.
A fare gli onori di casa l'Education & Culture Director di Fondazione Milano Cortina 2026, Domenico De Maio: "È con grande entusiasmo che inauguriamo la mostra Performance - ha dichiarato - il secondo capitolo di "Anelli di congiunzione". Questa mostra rappresenta una nuova preziosa tappa nel percorso verso i Giochi di Milano Cortina 2026. Offre la possibilità di esplorare l’evoluzione delle tecniche sportive e riflettere su come l'innovazione possa influenzare le performance atletiche. Grazie alla partnership con il Museo Olimpico di Losanna, i visitatori, dai più esperti ai semplici appassionati, potranno vivere un'esperienza arricchita e coinvolgente. Vorrei inoltre esprimere un sentito ringraziamento alla Provincia autonoma di Trento per il suo straordinario impegno e sostegno. La scelta, infatti, di trasformare Le Gallerie in uno spazio culturale iconico e di investire nella rigenerazione di tale imponente luogo, ben interpreta le potenzialità dei Giochi e la portata culturale di questo evento, permettendo la realizzazione di questo progetto ambizioso che ci condurrà nel 2026 al terzo e ultimo capitolo Competitions, dedicato ai luoghi che ospiteranno i Giochi".
In sala anche la Senior Manager del Museo Olimpico di Losanna, Annza Volz Got: “La collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino non è una novità - ha affermato -. Abbiamo già lavorato insieme l’anno scorso, in occasione dell’esposizione “Records” a cui abbiamo fornito centinaia di immagini fotografiche e video. Quest’anno, però, in occasione della mostra “Performance”, abbiamo scelto di fare un salto di qualità, ufficializzando una vera e propria partnership culturale tra il Museo Olimpico e il Museo Storico del Trentino. Alla base di questa partnership, infatti, c’è la volontà comune di realizzare iniziative di divulgazione e di ricerca sul significato storico dei Giochi Olimpici, ma anche sui valori dell’Olimpismo: rispetto, amicizia, eccellenza e solidarietà”.
Infine, le parole del direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi, che ha illustrato le caratteristiche dell'esposizione: "Siamo arrivati al secondo atto del percorso espositivo triennale "Anelli di congiunzione" - ha spiegato - e la novità che ci gratifica in modo particolare è il rafforzamento della collaborazione con il Museo Olimpico, nostro prestigioso partner culturale.A partire dal 6 febbraio la mostra Performance metterà al centro storie di innovazione e di prestazioni sportive che hanno caratterizzato la storia olimpica e paralilmpica. Tra gli elementi nuovi introdotti quest'anno vi è il grande spazio dato agli oggetti - di piccole e di grandi dimensioni - che interagiranno con la narrazione dei testimoni e renderanno ancor più immersivo il racconto. Così come l'allargamento e il potenziamento dell'area educativa, dove giochi, simulazioni ed esperienze interattive coinvolgeranno il pubblico in modo diretto".
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