Attraverso proposte originali e sempre speciali, la casa dei ladini si apre per offrire ai ragazzi gli strumenti per conoscere le radici di questa tradizione: fiori, nastri, piume e voglia di stare insieme che vivono da generazioni; simboli che, pur avendo perso il loro significato originario nel tempo, continuano a essere portati avanti con orgoglio dai giovani di oggi, fieri di far parte di questa comunità.
Un assaggio di tradizioni che riporta a quando, un tempo, si ballava nelle stubi: la Majon di Fascegn (in ladino ‘casa di fassani’ appunto) si trasforma in una stube, calda e accogliente, culla non solo del passato e delle vecchie fotografie dei coscritti di un tempo, ma pronta ad accogliere quelli di oggi.
A dare loro il benvenuto ci saranno anche le istituzioni del territorio, che insieme all'Istituto offriranno un'accoglienza ufficiale: il Comun General de Fascia per rappresentare il mondo socio-istituzionale e la Cooperativa di Fassa per un simbolico ingresso nel mondo economico e della cooperazione, un valore fondamentale nella comunità ladina insieme a quello delle associazioni culturali e folcloristiche.
Tutti invitati, quindi: coscritti della Val di Fassa e chiunque voglia partecipare a questo bel momento.