Alla riunione, indetta dal Servizio Mobilità della Provincia autonoma di Trento, oltre ai tecnici provinciali hanno partecipato per il Comitato Mobilità Sostenibile del Trentino gli ingegneri Ezio Viglietti e Pina Lopardo, Ilario Cavagna, Paolo Ciresa e Franco Tessadri.
Il Comitato ha illustrato al tavolo la propria visione sui temi della mobilità di persone e merci, sottolineando l'interesse del territorio provinciale nei confronti del progetto di potenziamento della linea che corre lungo il corridoio europeo del Brennero (che sarà quadruplicato a Trento con il progetto bypass ed un fase di analisi progettuale a Rovereto), auspicando che a partire da esso si possa lavorare ad una proposta credibile e sostenibile per la diramazione in direzione Riva del Garda
Proprio sul tracciato Rovereto-Riva il Comitato ha presentato alcune proposte - che vanno ad aggiungersi a quelle già raccolte tramite il concorso provinciale di progettazione del 2014, peraltro già assunte a riferimento lo scorso anno da RFI nell'ambito degli studi di fattibilità della linea verso il lago - che vanno da una soluzione tram-treno alla ferrovia tradizionale, immaginando come hub le località di Mori e Caneve nel caso del tram-treno, o di Torbole nel caso di una ferrovia tradizionale.
"Si tratta di suggestioni e proposte interessanti - ha concluso l'assessore Mattia Gottardi - e che è importante arrivino in un momento in cui occorre fare massa critica verso il Governo nazionale ed RFI perché le premesse, recentemente condivise anche dal Ministro Salvini, si traducano in progettazione, a partite naturalmente da attente analisi di fattibilità tramite le quali individuare la soluzione migliore".