«L’avvio di questo cantiere – così il presidente Fugatti e l’assessore Spinelli – è un ulteriore segnale dell’impegno della Provincia nel dare attuazione alla nuova strategia di specializzazione intelligente 2021-2027, che prevede il rafforzamento dei laboratori esistenti e la creazione di nuove facility a servizio delle imprese. Il fatto che innovazione, ricerca e sviluppo vengano perseguite nello stesso luogo fisico facilita infatti la contaminazione tra idee e la nascita di nuovi progetti industriali. Importanti anche le ricadute sui più giovani. Il riferimento – proseguono presidente e assessore – è agli studenti delle scuole tecniche trentine, agli universitari e ai ricercatori, che avranno a disposizione un ulteriore luogo dove sperimentare, dare applicazione pratica a quanto appreso durante le lezioni e acquisire contatti col mondo dell’impresa e degli investitori industriali che potranno rivelarsi utili nel momento della ricerca del lavoro».
Spinelli sottolinea inoltre l’importanza delle ricadute sul tessuto produttivo, attraverso «il ruolo della facility aperta a tutte le aziende, quindi anche a quelle medio-piccole, per sostenere l’innovazione di prodotto e quindi renderle più competitive».
“Rovereto ha saputo creare il substrato fertile in cui un centro d’avanguardia come questo potesse fiorire e la sua connessione con la città, con le imprese qui presenti e con il sistema scolastico e accademico è la chiave vincente di un luogo dove la parola d’ordine è contaminazione – così Giulia Robol, vicesindaca del Comune di Rovereto –. La nascita dei nuovi laboratori rappresenta un ulteriore passo in avanti nella direzione di ampliare le opportunità per la città e il Trentino tutto”.
L’edificio è stato progettato secondo criteri di massimo contenimento dei consumi energetici grazie all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (impianto fotovoltaico e teleriscaldamento), all’involucro e serramenti con elevate prestazioni di isolamento termico, a sistemi di gestione e regolazione automatica degli impianti, così da poter essere definito “edificio a energia quasi zero - NZEB”, e secondo i principi di sostenibilità ambientale previsti dalla certificazione LEED.
La struttura, per un volume totale di 42 mila metri cubi, sorgerà appena dietro il corpo principale di Trentino Sviluppo affacciato su via Zeni.
L’edificio avrà tre piani fuori terra e un piano interrato. Al piano interrato troveranno posto l’autorimessa per un totale di 46 posti auto, i locali tecnici e alcuni spazi ad uso deposito. Ai piani superiori saranno invece realizzati i laboratori a disposizione delle imprese e dei soggetti che sceglieranno di operare presso la struttura. Sono previste due tipologie differenziate di “facility” per le varie attività e, nello specifico, 6 laboratori pesanti per complessivi 3.125 metri quadrati e 8 laboratori leggeri per complessivi 2.120 metri quadrati. L’edificio servirà per offrire supporto e affiancamento alle imprese che sceglieranno di operare presso la struttura.
Parte della costruzione sarà adibita a nuova sede dei laboratori ProM Facility, attualmente situati nel corpo L di Polo Meccatronica affacciato su via Unione.
I nuovi spazi permetteranno al laboratorio di prototipazione di ampliare le dotazioni della propria piattaforma integrata per la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, la verifica e la validazione di sistemi e processi produttivi a servizio della filiera meccatronica.
Prevista inoltre la realizzazione di alcuni “temporary lab”, ovvero spazi attrezzati in cui le aziende potranno lavorare a specifici progetti di prototipazione e sviluppo prodotto, in sinergia tra loro e con gli innovatori espressione dei centri di ricerca pubblici e privati del territorio.
L’appalto, comprensivo di progettazione ed esecuzione dei lavori, era stato aggiudicato all’impresa ITI Impresa Generale Spa, oggi rappresentata dal direttore tecnico Federico Donadelli, che si è avvalsa di un raggruppamento temporaneo di progettisti, per la maggior parte trentini, per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo. Tale progetto è stato sviluppato con il coordinamento dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (APOP) - Servizio Opere civili e tramite il confronto con Trentino Sviluppo stessa, cui spetterà la gestione della nuova struttura.
Dopo l’approvazione da parte di APOP nei giorni scorsi del progetto esecutivo – per un importo dei lavori pari a 10,3 milioni di euro ed un costo complessivo pari a 15,4 milioni di euro finanziati con fondi europei FESR e FSC – si è svolta oggi, martedì 22 novembre, la consegna formale dei lavori per l’avvio del cantiere, che avrà una durata di 405 giorni.
Per scaricare interviste video/audio e immagini di copertura
https://trentinosviluppo.wetransfer.com/downloads/931afdc1262073bbd9f82e5255162f3720221122133053/d361b2