Giovedì, 01 Febbraio 2024 - 15:23 Comunicato 195

Presentata a Milano l’iniziativa culturale che proietterà il Trentino verso le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026
Il progetto "Anelli di congiunzione" con la mostra “Records” a Le Gallerie a Trento avvia il countdown verso i Giochi del 2026

Un progetto espositivo triennale e una mostra per avvicinarsi ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. È stato raccontato oggi a Milano, nella sede della Fondazione Milano Cortina 2026, il progetto "Anelli di congiunzione" e la mostra “Records” curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino per conto della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione della Fondazione Milano Cortina 2026 e il supporto del Museo Olimpico di Losanna, e presentata nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. L’inaugurazione ufficiale della mostra, aperta a tutta la comunità, è in programma per martedì 6 febbraio alle ore 18. Parte così da “Le Gallerie” a Trento, straordinario spazio espositivo ricavato grazie ad un progetto di riuso da due ex tunnel stradali, il conto alla rovescia che tra due anni vedrà il Trentino, insieme a Lombardia e Veneto e alla Provincia di Bolzano/Bozen, protagonista del massimo evento sportivo al mondo.
Trento, Le Gallerie, allestimento mostra MilanoCortina 2026. [ Foto Pierluigi Cattani Faggion]

Per accompagnare il viaggio verso le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026, che saranno diffuse su un territorio di oltre 22.000km2 un'ampia area del nord Italia , il progetto triennale “Anelli di congiunzione” si propone di trasformare Le Gallerie di Trento nel 2024, 2025 e 2026 in un grande hub culturale destinato a riflettere su questo importante evento, sul significato dei Giochi Olimpici e Paralimpici in passato e sul rapporto tra le Olimpiadi e Paralimpiadi e il territorio, sia in termini storici sia in termini di ricaduta e percezione del fenomeno da parte delle comunità, ponendo in particolare l’accento sui Giochi invernali. Nell’ambito di questo progetto, Le Gallerie si caratterizzeranno come luogo espositivo per la realizzazione di tre grandi mostre immersive nel 2024, nel 2025 e nel 2026 all’interno del programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. Le tre grandi mostre rifletteranno su tre macro-temi: la prima edizione (2024) avrà per tema le “Misurazioni” e si intitolerà "RECORDS”. La seconda  (2025) punterà l’attenzione alla “Tecnica”. La terza  e ultima edizione (2026) sarà dedicata invece a “i Territori”.

L’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 è un programma multidisciplinare, plurale e diffuso per promuovere i Valori Olimpici e Paralimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport. Un calendario di iniziative artistiche e culturali animerà il Paese nella strada verso i Giochi in un’atmosfera di celebrazione e connessione tra le persone a partire da gennaio 2024 culminando nel 2026 in una programmazione entusiasmante e coinvolgente durante le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali. Il progetto Anelli di Congiunzione rappresenta una delle prime iniziative del programma Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 e racconta in modo unico il legame tra sport, territorio e cultura creando un’esperienza immersiva e formativa insieme.

Le Gallerie (Trento, Piazza di Piedicastello)
Fino al 2007 erano due tunnel stradali dove correva il traffico della tangenziale di Trento. Poi, un ambizioso progetto di riuso li trasforma in moderno grande spazio espositivo: le Gallerie diventano luogo dedicato al racconto e alla rappresentazione della storia con una spiccata propensione per l’innovazione dei linguaggi.
Due tunnel, due colori: il bianco e il nero. La Galleria Bianca è il luogo della riflessione. La Galleria Nera è quello dell’emozione e dell’immersione nella storia. I suoi 300 metri di lunghezza ospitano grandi mostre e installazioni multimediali. Dal 2008 in questo spazio culturale gratuito e accessibile diversi linguaggi dialogano per promuovere conoscenza e far sorgere nuovi interrogativi.
E il 2024 è l’anno in cui prende avvio “Anelli di congiunzione” con la prima mostra “Records”, un progetto curato dalla Fondazione Museo storico del Trentino per conto della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione e il supporto della Fondazione Milano Cortina 2026 e del Museo Olimpico di Losanna. Non è la prima volta che le Gallerie a Trento raccontano storie di sport e di montagna, ma è sicuramente la prima volta che si ha l'ambizione di promuovere la storia e la cultura dell'Olimpismo, confermando la vocazione di questo spazio ad essere luogo educativo, di confronto e di scambio di idee e di esperienze.

Le sezioni di RECORDS
“Records” si compone di 14 sezioni che permetteranno al visitatore di addentrarsi in ogni aspetto dei Giochi: nella sezione “Le Olimpiadi Moderne” si evidenzia l’intuizione di proporre un grande festival sportivo; in quella “Il barone Pierre De Coubertin” si presenta il fondatore dei Giochi; con “Il barone francese, genio dello sport olimpico” si descrive il discorso di De Coubertin al Congresso internazionale di Parigi per il ripristino dei Giochi Olimpici; ne “I Giochi Olimpici e la politica” si spiegano come le vicende geopolitiche si intreccino con i Giochi. E ancora “I simboli dei Giochi Olimpici” mette in luce gli emblemi universalmente noti; con “L’Olimpismo” si rappresenta l’insieme degli ideali per tradurre lo spirito Olimpico in azioni concrete; la sezione “Le discipline” illustra le 16 discipline Olimpiche e i 6 sport Paralimpici di Milano Cortina 2026; “Records” racconta la storia dei primati; “Time” illustra invece il cronometraggio come miglioramento di se stessi e la registrazione dei risultati; con “Speed” si misureranno i vari tipi di velocità; la “Data” ripercorre le edizioni dei Giochi Olimpici Invernali dal 1924 a oggi; “Commentary”analizza le telecronache e radiocronache, parte importante della narrazione Olimpica nel tempo; “Body shape” mette in mostra il fisico degli atleti tra genetica e allenamento; infine “Body” spiega come la scienza della performance non sia universale ma deve essere adattata alle particolarità di ogni atleta.

Il data storytelling
“Nel corso di un secolo, mi riferisco agli anni che vanno dalla prima edizione dei Giochi Olimpici Invernali di Chamonix nel 1924 a oggi, le Olimpiadi invernali – afferma Jeffrey Schnapp professore ad Harvard e direttore del MetaLab che ha collaborato alla mostra – hanno coinvolto 129 paesi. Si sono svolte in 24 sedi in tre continenti: Europa, Asia e Nord America. Hanno visto il coinvolgimento di oltre 25.000 atleti, che hanno gareggiato in circa 40 discipline e in una serie di sport dimostrativi. Tutti questi dati costituiscono un grande patrimonio da studiare, analizzare e valorizzare. Una fonte privilegiata di informazioni e suggestioni per affacciarsi sul mondo delle discipline olimpiche invernali. In mostra, mediante la costruzione di una grande sezione sui data, abbiamo voluto mettere a sistema questa enorme mole di informazioni, che può essere fruita con modalità di restituzione immersive e scenografiche. Servendoci di una tipologia particolare di narrazione, l’utilizzo del data-storytelling, facciamo parlare questi contenuti attraverso grandi video-installazioni, capaci di valorizzare quale fonte della storia questa vasta quantità di informazioni."

La mostra, la grande inaugurazione e quando visitarla
“Records” sarà inaugurata il 6 febbraio alle ore 18 con una cerimonia aperta al pubblico. Sarà poi visitabile per tutto il 2024 da martedì a domenica, ore 10.00-18.00. Le Gallerie sono uno spazio accessibile e completamente gratuito. Maggiori informazioni sui siti www.provincia.tn.it  e www.museostorico.it

Service video e foto in fase di caricamento > https://bit.ly/3unJtxZ 
Diretta integrale > https://bit.ly/3OoB2cw 

Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 02.02.2024

(us)


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