Venerdì, 10 Ottobre 2025 - 15:10 Comunicato 2886

Malagò interviene al Teatro Sociale: "Stiamo rispettando fedelmente il cronoprogramma"
Il Festival dello Sport accende la fiamma di Milano Cortina 2026

La fiamma olimpica comincia a scaldare il Paese. A 118 giorni alla cerimonia d’apertura dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026, 18mila volontari sono già stati selezionati tra oltre 130mila candidature, mentre 10.001 tedofori si preparano a portare la torcia in un viaggio lungo 63 giorni. Dal palco del Teatro Sociale di Trento, in occasione del Festival dello Sport, il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, ha dato il via al conto alla rovescia per un evento che coinvolgerà direttamente Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. "Un'avventura iniziata molto prima del 24 giugno 2019 e che ha richiesto un impegno continuo, anche a causa dell'emergenza Covid e delle guerre. Ora non possiamo permetterci di perdere nemmeno un giorno: molte cose sono già state fatte, e il Trentino è stato ancora una volta esempio di efficienza, ma ancora tanto rimane da fare. Stiamo rispettando fedelmente il cronoprogramma", ha detto il regista del sogno olimpico italiano, intervenendo assieme al Ceo di Fondazione Milano-Cortina 2026, Andrea Varnier, e alla pattinatrice olimpica Carolina Kostner, all'evento "I nostri giochi" che ha visto, fra il pubblico, anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.
[ Martina Massetti - Archivio Ufficio Stampa PAT]

"Dietro queste Olimpiadi e Paralimpiadi - ha quindi aggiunto Malagò - ci sono numeri straordinari e una grande squadra di cui sono fiero ed orgoglioso. Iniziamo a percepire anche una grande attesa da parte della popolazione: proprio qui a Trento, in questi giorni, stiamo assistendo all'aspettativa che monta tra la gente, alla voglia di far parte dell'evento olimpico. Vogliamo sfruttare al meglio le eccellenze e le strutture che abbiamo sul territorio. Molte opere sono ristrutturazioni dell’esistente. La nostra scommessa è che queste strutture rimangano poi sul territorio e siamo vissute dalle persone del posto".

L'innovazione rappresentata dall'organizzazione diffusa di Milano-Cortina è stata al centro anche dell'intervento di Vernier, che ha rilevato come le prossime olimpiadi e paralimpiadi invernali siano già un modello adottato anche da altri Paesi, per rendere più sostenibili i giochi e lasciare un'eredità concreta sui territori interessati. "Con Milano-Cortina - ha spiegato - rappresentiamo un nuovo modello di fare il giochi, che non cambia il territorio in funzione dei giochi ma cambia l’organizzazione in funzione del territorio. Andando sui territorio dove le strutture ci sono si trova l’amore per le discipline. Le Alpi francesi copieranno il nostro modello: lasciamo una grande eredità con questi giochi".

L'emozione di avere i giochi olimpici "in casa" è invece stato il filo conduttore degli interventi di Carolina Kostner e degli atleti olimpici Giacomo Bertagnolli, campione di sci alpino paralimpico e Ambassador Milano-Cortina 2026, Giuliano Razzoli, Enrico Fabris e Silvio Fauner, che sii sono concentrati rispettivamente sul ricordo dei propri successi sportivi e sulle attese per le gare che si svolgeranno a partire dal prossimo febbraio.

La chiusura dell'evento è stata dedicata alle aziende: Nicola Lanzetta, direttore Italia Enel, ha messo in evidenza il ruolo di un Gruppo come Enel, che ha un'anima industriale ma che prima ancora è parte integrante del Paese e della sua vitalità,  ben rappresentata dalle competizioni olimpiche e paralimpiche.

(lb)


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