
Due gli appuntamenti in calendario. Il 13 settembre, a partire dalle ore 16, presso la sede della Majon di Fascegn a San Giovanni di Fassa, l’Istituto Ladino accoglierà per le celebrazioni del cinquantenario i rappresentanti dei territori arbëreshë, catalani, germanofoni, greci e grecanici, sloveni, friulani, croati del Molise, francesi, francoprovenzali, occitani e sardi per un pomeriggio di confronto e scambio di idee, prospettive, sfide e progetti comuni per il futuro.
Un futuro che sembra più luminoso se costruito insieme, superando le difficoltà e riuscendo a crescere collettivamente. Il dialogo sarà favorito da una piattaforma digitale che raccoglierà i contributi di tutti e da simboli e materiali identitari presentati come in una fiera di colori e lingue.
Alle ore 19 invece, nella Sala Grana dell’Istituto, è previsto un momento musicale con la band ladina Pop Corner, la band croata del Molise Kroatarantata e la Compagnia Arakne Medierranea e Rocco de Santis de la Grecìa Salentina, in un laboratorio artistico che farà comprendere l’importanza dell’incontro e le opportunità che possono nascere da un confronto curioso e vivace.
Il giorno successivo, 14 settembre, in occasione del 50° anniversario dell’Istituto Culturale Ladino “Majon di Fascegn”, la storica sfilata della Gran Festa da d’Istà di Canazei accompagnerà simbolicamente l’Istituzione ladina per eccellenza, celebrando con orgoglio l’identità, le tradizioni e la lingua del popolo ladino. Un popolo fiero delle proprie radici, ma anche aperto al confronto e alla ricchezza delle diversità.
Quest’anno i ladini accoglieranno nella sfilata le minoranze linguistiche storiche d’Italia che parteciperanno con i loro simboli, coi costumi tradizionali e i rispettivi patrimoni culturali. A questi si uniranno anche nuovi cittadini di Fassa, che indosseranno i costumi tradizionali dei loro Paesi di provenienza, arricchendo così la comunità fassana con le proprie radici culturali provenienti da tutta Europa e dal mondo, testimoniando un legame vivo fatto di condivisione, accoglienza e collaborazione.
“Vogliamo che questa festa diventi un incontro di culture e identità, un’occasione per celebrare la bellezza della diversità e il valore della ladinità, principi che ci accompagnano ogni giorno anche nella società fassana, nell’economia turistica, nella Scuola Ladina, nel rapporto con le nuove famiglie che hanno scelto di vivere sul nostro territorio”, ricorda la presidente dell’dell’Istituto Culturale Tea Dezulian.
Sono invitati tutti coloro che hanno desiderio e piacere di festeggiare con l’Istituto e di comprendere quanto sia importante anche per i ladini aprirsi al mondo per far crescere la propria coscienza identitaria senza paura di perdere le proprie radici. Gli eventi sono resi possibili grazie al sostegno finanziario della Regione Trentino-Alto Adige.
In allegato: programma degli eventi