Eduard Reut-Nicolussi, divenuto leader politico nel Tirolo diviso dopo il 1919, è il simbolo della storia tirolese. Nato a Trento nel 1888, di origini cimbre, nel primo dopoguerra Reut-Nicolussi, che studiò legge all’università di Innsbruck, prestò servizio come ufficiale nel Kaiserjägern austriaco, rappresentò i sudtirolesi tedeschi all'Assemblea nazionale costituente dell'Austria tedesca e fu eletto al Parlamento italiano nel 1921. Nel 1927 dovette fuggire a Innsbruck, dove completo gli studi in filosofia del diritto e diritto internazionale nel 1931, cominciando il suo percorso di docente. Nel 1951 fu eletto rettore dell'Università di Innsbruck. Reut-Nicolussi diventò uno dei leader politici più popolari nei territori del Tirolo, battendosi per i diritti delle minoranze etniche e contro le dittature di stampo fascista e nazionalsocialista.
Reut-Nicolussi rimane un riferimento storico la cui biografia riporta in modo esemplare la storia contemporanea dei nostri territori. La sua figura ed il percorso storico di quel tempo è stato al centro di un’affollata discussione tenutasi ieri sera, 21 marzo, alla Casa della Pesa, nell’ambito de “Il giovedì culturali dell’Euregio”. Alla serata hanno presenziato, tra gli altri, l'ex presidente della Giunta Luis Durnwalder, l'ex assessora provinciale e vicepresidente della Regione, Martha Stocker, l'ex consigliera provinciale Rosa Franzelin-Werth,l'assessora comunale di Bolzano Johanna Ramoser, il sindaco di Luserna, nonché presidente dell'Istituto culturale cimbro, Gianni Nicolussi Zaiga e l'ex sindaco di Luserna e storico, Luigi Nicolussi Castellan.
Dopo i saluti introduttivi del segretario generale del GECT, Christoph von Ach, a rievocare i tratti più importanti della vita di Eduard Reut-Nicolussi è stato uno dei suoi più profondi conoscitori e biografi, lo storico e professore di Storia moderna tedesca ed europea e direttore dell'Istituto di Storia dell'Università di Hildesheim, Michael Gehler.
Dopo una dettagliata descrizione della vita movimentata e delle stazioni più importanti di Reut-Nicolussi, Gehler ha tracciato il percorso pioneristico di Reut-Nicolussi nel processo di adesione dell'Austria alle Nazioni Unite. “La figura di Nicolussi-Reut è stata molto importante per diffondere ed illuminare la comunità internazionale sulla questione sudtirolese”, ha esordito Gehler. "Come esperto di diritto internazionale, Reut-Nicolussi si è battuto per il rispetto del diritto prima che del potere ed è quindi un vero avanguardista europeo, un cosiddetto “avant la lettre", ha detto Gehler – e ha incarnato la giustificata richiesta di giustizia e umanità per i suoi compatrioti in termini di "integrità personale e coerenza politica sudtirolese". "Allo stato attuale, Reut-Nicolussi vedrebbe la regione europea Tirolo-Trentino-Alto Adige come un valore in sé e un contributo al riavvicinamento e all'unificazione del vecchio Tirolo nel quadro di una visionaria unificazione europea", si è detto convinto Gehler, che ha aggiunto. “Il ritorno a una concezione nazionalista, invece, sarebbe un pericolo per i suoi connazionali".