A Galtür (Tirolo) esperti museali di Tirolo, Alto Adige e Trentino si sono incontrati per un workshop dedicato all’anno dei Musei dell’Euregio e alle prospettive future
Giornata dei Musei dell'Euregio 2025, ricambio generazionale e volontariato
Ieri a Galtür (Tirolo), durante la Giornata dei Musei dell'Euregio 2025, circa 130 esperti museali di Tirolo, Alto Adige e Trentino si sono confrontati sul tema del ricambio generazionale e sul ruolo del volontariato. Durante il convegno si è ribadito come il questi temi rappresentino una sfida per molti musei dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino: decenni di impegno volontario hanno permesso la creazione di numerosi musei regionali dove, soprattutto nei musei più piccoli, spesso mancano le nuove leve.
Il capitano del Tirolo Anton Mattle ha sottolineato il valore del volontariato: “I musei tirolesi, senza i numerosi volontari, non ce la farebbero: costituiscono la spina dorsale di tante istituzioni, in particolare nelle regioni rurali, dove il loro impegno rende possibile questa offerta culturale”.
In un videomessaggio, gli assessori alla cultura delle Province autonome di Bolzano e di Trento, rispettivamente Philipp Achammer e Francesca Gerosa, hanno evidenziato l'importanza dei musei, privati e pubblici.
Gerosa ha ricordato come "il cuore di questo progetto sia la collaborazione: i nostri territori hanno lavorato molto in sintonia per presentare quella che è un'offerta culturale senza precedenti. L'anno museale Euregio 2025 è un'occasione per superare i nostri confini e non solo per quanto riguarda le mostre e gli eventi, ma perché stiamo vivendo una vera e propria esperienza che ci mette in collegamento tra territori diversi, attraverso la nostra storia, la nostra cultura, l'arte e anche le nostre tradizioni”, ha sottolineato Gerosa. L'assessore ha definito la giornata di Galtür come un'opportunità per mettere a fattore comune esperienze e strategie. "Sono sicura che lavorando insieme sapremo affrontare le sfide che la contemporaneità ci pone, per riprogettare insieme nuovi futuri per il mondo museale dell'Euregio", ha concluso.
“Nei musei in altre parti del mondo, la storia viene riscritta per determinati scopi. Per noi i musei liberi e indipendenti sono fondamentali!”, ha affermato Achammer: “È importante parlare di ricambio generazionale, affinché anche in futuro, grazie al lavoro museale, possiamo continuare a imparare dalla storia e scoprire nuove prospettive”.
Durante la Giornata dei Musei, con conferenze, dibattiti e best-practice, si è parlato anche di trasferimento di conoscenze, di come evitare i conflitti e come entusiasmare i giovani in ambito museale. Ci si è confrontati su nuove forme organizzative, sull'interazione tra volontariato e occupazione professionale e sulle misure di accompagnamento per il trasferimento delle responsabilità.
Il 18 settembre nella stessa località tirolese si è tenuto un workshop finale sull'Anno dei Musei dell'Euregio 2025: partendo dalla commemorazione delle guerre contadine di 500 anni fa, 35 istituzioni museali di tutta l'Euregio continueranno fino a inizio 2026 ad affrontare i temi della giustizia sociale, della resistenza e del coraggio civile – passato e presente.
Il programma è disponibile su https://2025.euregio.info/.
(sil.me)
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