Venerdì, 28 Ottobre 2022 - 15:40 Comunicato 3372

Nella mattinata l'incontro con il personale e il sopralluogo ai lavori in corso per il miglioramento della struttura
Fugatti e Segnana in visita all'ospedale delle Valli del Noce: "Crediamo nel vostro lavoro"

"Siamo qui oggi per visitare i lavori in corso nella vostra struttura, ma soprattutto per incontrare voi. Siamo consapevoli delle difficoltà dovute alla carenza di personale e ai momenti difficili legati al Covid, ma sentire la vostra voce e le vostre sollecitazioni ci aiuta a cercare di migliorare. Crediamo nell'importanza del vostro lavoro e vi ringraziamo per questo momento di confronto e di dialogo". Queste le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dell'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana che hanno caratterizzato l'incontro di stamattina a Cles con il personale dell'ospedale delle Valli del Noce. Presenti anche il direttore del Servizio ospedaliero provinciale Pier Paolo Benetollo, il direttore dell'Area medica specialistica e responsabile dei centri dialisi trentini Giuliano Brunori e il direttore degli ospedali di Cles e Cavalese, Armando Borghesi, alla guida della struttura nonesa.
Ad accogliere i vertici provinciali e dell'Azienda sanitaria diversi rappresentanti degli operatori impiegati a Cles, che ammontano complessivamente a circa 370 unità ripartite nei vari profili professionali di medici, infermieri, Oss, tecnici e amministrativi.
L'incontro con i professionisti è avvenuto al termine di una visita alla struttura, che ha compreso il sopralluogo ai lavori attualmente in corso al primo piano dell'ospedale.
Visita all’Ospedale di Cles.L'incontro con il personale sanitario (Armando Borghesi, Stefania Segnana, Maurizio Fugatti, Pier Paolo Benetollo) [ Foto: Daniele Paternoster_Archivio Ufficio stampa Pat]

A seguito del trasferimento della Medicina sezione A al 3° piano dell'ospedale, infatti, che è stata oggetto di un primo intervento del Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera (PRRO) e recentemente inaugurata, si è liberato il 1° piano dello stesso edificio. Il 26 settembre scorso sono stati consegnati all'impresa Grisenti di Trento i lavori per l'adeguamento dell'Area Funzionale Omogenea di Chirurgia ed Ortopedia: un'area che prevede 8 posti letto di terapia semintensiva, con i requisiti della terapia intensiva. In via ordinaria la nuova unità di terapia semintensiva sarà utilizzata in fase post operatoria. Un ambiente altamente specialistico che consente l'assistenza a tutti i livelli e anche molto funzionale dal punto di vista dell'operatività del personale, la cui responsabilità sarà affidata al nuovo primario di anestesia Michela Zardin, che comincerà la sua attività a Cles la prossima settimana. L'area rappresenterà, assieme a quella delle cure ad alta intensità, un fiore all'occhiello non solo della struttura nonesa, ma della sanità trentina. Come hanno ricordato Benetollo e Brunori, infatti, ma anche alcuni medici che lavorano a Cles e sono intervenuti all'incontro di oggi, alcune aree operative dell'ospedale delle valli del Noce possono essere notevolmente attrattive, offrendo possibilità di crescita professionale, un ambiente stimolante e anche molto sereno dal punto di vista dei rapporti umani. Tra queste, l'area chirurgica - che ha registrato nel 2021 un numero di interventi maggiore rispetto al 2019, anno pre-covid - e la dialisi, con una struttura altamente specializzata e in grado di accogliere anche un grande numero di turisti che necessitano di questo servizio, favorendo la mobilità di persone che altrimenti sarebbero costrette a curarsi solo vicino a casa. Come è stato detto nell'occasione dell'incontro, è importante rilevare che, oltre alle problematiche, legate anche alla natura stessa di una struttura ospedaliera che è estremamente complessa, l'ospedale di Cles come altre strutture sanitarie trentine, possono contribuire a evidenziare quanto c'è di positivo da tanti punti di vista: negli aspetti organizzativi e gestionali, ma anche in quelli scientifici e tecnologici, per l'alta specializzazione delle cure offerte anche da un ospedale di valle.

Complessivamente il 1° piano sarà dotato di 25 posti letto di cui 17 ordinari, oltre agli 8 di semintensiva. L'area della semintensiva è oggetto di ristrutturazione completa, mentre nell'area delle degenze ordinarie sono previsti interventi per il miglioramento del comfort. Con questi lavori, che contribuiscono a raggiungere gli standard fissati a livello nazionale dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, le degenze delle aree chirurgiche saranno complanari al blocco operatorio, migliorando sensibilmente la logistica. L'intervento è finanziato con i fondi nazionali PRRO e con fondi provinciali per circa 2.000.000 di euro complessivi. I lavori sono coordinati dal Dipartimento infrastrutture di Apss, guidato da Debora Furlani e, in particolare per Cles, dai tecnici Claudio Cortelletti e Marco Gardumi.

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa

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(sil.me)


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