
Per l’assessore alla ricerca della Provincia autonoma di Bolzano che ha la presidenza di turno dell’Euregio, la ricerca scientifica è un ottimo esempio di come si possano mettere in rete le competenze esistenti nell'Euregio e creare così un valore aggiunto per la popolazione di tutti i territori. In questo modo si intendono trovare soluzioni alle sfide comuni che i tre territori devono affrontare, data la loro posizione nel cuore del territorio montano alpino e i progetti di ricerca finanziati sono i migliori esempi di questo approccio.
L'assessore alla ricerca del Land Tirolo ha sottolineato che la sicurezza nella regione alpina non si ferma ai confini territoriali. Con i progetti precedenti, come il Rapporto valanghe dell'Euregio o il Rapporto meteo dell'Euregio, è stato già dimostrato che la nostra rete transfrontaliera è in grado di realizzare progressi significativi per la popolazione. Il progetto coordinato dall'Università di Innsbruck per la previsione della dinamica della neve fa sperare in una sicurezza e una prevedibilità ancora maggiori per la protezione civile, per le attività di svago invernali o per diversi settori dell'economia.
Il vicepresidente del Fondo austriaco per la ricerca scientifica, nell’augurare ai ricercatori un grande successo e nel ringraziare l’Euregio per la collaborazione, ha ricordato che la ricerca di alto livello si basa sulla cooperazione e che, grazie all’EuregioScienceFund, un maggior numero di équipe di tutti e tre i territori potrà lavorare a stretto contatto e cercare risposte a future domande rilevanti per quest’area.
Uno dei progetti, coordinato dall'Università di Innsbruck, mira a consentire previsioni sulla dinamica della neve con una precisione senza precedenti. I ricercatori intendono combinare le previsioni meteo con il modello nivologico basato sulla fisica “openAMUNDSEN”, già utilizzato nell'Euregio. Tra le altre cose, si punta ad essere in grado di prevedere la copertura nevosa e la quantità di neve per periodi di tempo più lunghi degli attuali, in alcuni casi fino a un'intera stagione. L'Euregio mette a disposizione 573.000 euro per questo progetto.
L'altro progetto, coordinato dall'Università di Trento, e finanziato con 420.000 euro, intende comprendere come gli ambiziosi obiettivi del Green Deal dell'UE possano essere realizzati nel campo dell’agricoltura nei tre territori dell'Euregio. Si punta a trovare le soluzioni di sostenibilità tecnologica, regolatoria e organizzativa più adatte alle condizioni territoriali, sociali ed ecologiche. Il progetto metterà poi a confronto i territori dell'Euregio per comprenderne meglio le sfide e i limiti specifici nella realtà alpina.
Con il Fondo per la ricerca scientifica, l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino promuove la ricerca di base. I progetti devono avere una durata compresa tra i 24 e i 36 mesi e devono coinvolgere istituti di ricerca di tutti e tre i territori dell'Euregio. Sul quinto bando sono stati presentati 41 progetti. I criteri e la procedura di valutazione sono regolati da un accordo con il Fondo austriaco per la ricerca scientifica (FWF). Il finanziamento effettivo dei progetti per il rispettivo territorio è ora fornito dal FWF o dagli uffici provinciali per la ricerca in Alto Adige e Trentino.
I Progetti di Ricerca Interregionale (PIR) valutati “eccellenti (A)” e quindi finanziati fanno riferimento ai seguenti istituti:
IRP 1: “Sub-seasonal and seasonal prediction of snow cover dynamics”
Coordinamento: Università di Innsbruck, Istituto di Geografia.
Partner del progetto: Eurac Research, Institute for Earth Observation; Università di Trento, Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica.
IRP 6: “Social-Ecological Transformation in the EU Green Deal”:
Coordinamento Università di Trento, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale e Centro Agricoltura Alimenti Ambiente.
Partner del progetto: Università di Innsbruck, Istituto di Sociologia con il responsabile del gruppo di lavoro di sociologia agraria e regionale; Eurac Research, Center for Advanced Studies.