È quasi impossibile immaginare cosa volesse dire, per generazioni e generazioni di tesini, lasciare la propria casa e avventurarsi nelle strade di tutto il mondo, con il carico di una pesante cassela sulle spalle e di intense paure sul cuore. Storie di emigrazione, di chi lascia tutto non per scelta ma per bisogno, per la voglia di riscatto e la ricerca di una condizione di vita più dignitosa per sé e per la propria famiglia.
L’intraprendenza dei tesini li portò a vendere di tutto ovunque, chi andando incontro a cocenti fallimenti e chi invece conoscendo un insperato successo. Ma per chiunque, grande editore o disgraziato rinchiuso in cella che fosse, rimaneva un’idea: tornare, prima o poi, in quelle vallate di montagna dove tutto era iniziato e a cui si legavano i sentimenti più profondi. “I nostri affari vanno grazie al cielo sempre meglio e se così continua in pochi anni speriamo di ritirarci in Tesino per godere le nostre fatiche nell’aria di quelle vallate”. Sono le parole di Giuseppe Daziaro alla madre Anna, scritte nel febbraio del 1847.
Dal sogno realizzato da Giuseppe e da suo fratello Giacomo, la villa chiamata appunto “Daziaro” e costruita a valle di Pieve Tesino, nasce la mostra del Museo Per Via Dare forma a un sogno. 150 anni di Villa Daziaro: una serie di documenti d’archivio, fotografie inedite e oggetti ritrovati per rivivere la storia dell’iconica villa “colorata di rosso”, conclusa nel 1874 e abitata dagli eredi fino a pochi anni fa. L’inaugurazione di venerdì 2 agosto, alle 17.30, nella piazza accanto al Museo Per Via, sarà un momento per fare i conti con quel sogno, che ha un doppio aspetto. Innanzitutto storico, perché la villa è espressione della storia dei fratelli Giuseppe e Giacomo Daziaro, che partiti come semplici ambulanti diventarono punto di riferimento per lo zar di Russia con il loro negozio di San Pietroburgo in Prospettiva Nevskij, punto focale della cultura europea dell’epoca. Non solo Russia, perché l’attività li portò anche nel cuore di Parigi e di Varsavia, tutte tracce conservate in vari modi all’interno della villa e narrati in mostra. Ma un sogno anche presente, quello dell’amministrazione comunale e della Fondazione Daziaro-Gaudenzi Ets, che all’interno del progetto PNRR “Pieve Tesino Borgo d’Europa” stanno ristrutturando la villa per farla diventare luogo di comunità, per conservare la memoria di un’intera popolazione e per immaginare un futuro di eventi culturali ancora da scrivere.
L’inaugurazione
Il momento inaugurale della mostra si terrà in piazza Garibaldi (Vaon) a Pieve Tesino, accanto al Museo Per Via, venerdì 2 agosto alle 17.30, con i curatori Alessandro Paris e Luca Filosi. Assieme a loro, ci sarà Elvira D’Alessandro, ultima proprietaria della villa, e Nicola Sordo, discendente di Angelo Fratini, socio in affari dei Daziaro. Alla presentazione pubblica seguiranno le visite guidate e un rinfresco.
Ingresso gratuito, senza prenotazione.
Stampe in piazza
L’appuntamento si inserisce nella rassegna Stampe in piazza, un programma di dieci eventi per festeggiare i 10 anni del Museo Per Via, che proseguirà per tutto il 2024 per rimettersi in viaggio, fianco a fianco, con chi la storia dell’ambulantato l’ha fatta, chi si impegna a conservarla e tramandarla e chi è ancora curioso di scoprirla.
In caso di maltempo, l’incontro si terrà nel Centro polifunzionale di Pieve Tesino.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 0461 314247 o 347 3692738, oppure consultare il sito del Museo Per Via www.museopervia.it