Lunedì, 09 Marzo 2020 - 17:25 Comunicato 484

Nella tarda mattinata l’incontro tra l’esecutivo e i rappresentanti dei lavoratori
Coronavirus, la giunta condivide con i sindacati gli interventi a favore di imprese e cittadini

Giunta provinciale e sindacati hanno condiviso nel corso di un vertice le misura a contrasto dell’emergenza coranvirus. Il primo punto di intesa riguarda la tutela della salute pubblica, che “rimane l’obiettivo primario delle azioni ad oggi messe in campo”, come hanno concordato le parti. L’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro ha anticipato i contenuti del disegno di legge a favore delle imprese e a sostegno dell’occupazione: accesso al credito, tributi, smart working, sospensione dei mutui, politiche attive del lavoro e accesso al Fondo di solidarietà, oltre che ammortizzatori sociali, sono statigli argomenti trattati in un clima di collaborazione. Altro tema rilevante, affrontato dalla giunta con i sindacati, è la salute pubblica. L’assessore provinciale alla sanità ha ripercorso lo sviluppo temporale degli interventi a gestione dell’emergenza, accompagnati dalle misure per garantire i servizi essenziali ai cittadini, in particolare le fasce più deboli. Al vertice hanno partecipato, oltre ai responsabili provinciale alla sanità e allo sviluppo economico, anche gli assessori agli enti locali, agricoltura, turismo e artigianato.

Continua l’attività di allineamento e di informazione della giunta provinciale verso le parti sociali nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Dopo le imprese e le categorie economiche è stata stamani la volta dei sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, e dei rispettivi segretari provinciali. 

In apertura di vertice l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro ha anticipato ai sindacati i contenuti del disegno di legge, approvato poche ore prima dalla giunta provinciale, illustrando i principali interventi decisi dall’esecutivo per offrire risposte tempestive alle problematiche innescate dal virus nel settori economico e del lavoro, e a garanzia del potere di spesa delle famiglie. “Il provvedimento - ha esordito l’assessore - è aperto al contributo vostro, delle aziende e delle parti sociali. Stiamo giocando una partita che ci vede tutti coinvolti e che esige il contributo fattivo di tutti. Da amministratori avevamo l’obbligo di individuare i primi provvedimenti urgenti, sapendo che la priorità va alla tutela della salute pubblica, ma con la determinazione di trasmettere una scossa positiva, e al contempo la fiducia, al sistema Trentino ”. 

Il pacchetto di misure riguarda le imprese di ogni dimensione, il mondo del mondo del lavoro e le famiglie. In tema di tributi, l’assessore ha annunciato il differimento del pagamento dell’Imis, mentre le norme sugli appalti saranno integrate così da prevedere il maggiore coinvolgimento in fase di affidamento alle piccole e micro imprese trentine: “Valorizzeremo la territorialità e la filiera corta”. Altro contesto toccato dalle nuove misure è il credito, con l’abbattimento degli interessi per gli operatori economici e l’accesso a finanziamenti per garantire loro la liquidità immediata, oltre alla semplificazione delle procedure per la concessione di contributi alle imprese.

Giunta provinciale e sindacati si sono inoltre confrontati - in tema di occupazione e sostegno ai lavoratori - sull’eventuale integrazione degli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro (soprattutto in ottica di rilancio, una volta superata l’emergenza). Smart working, lavori socialmente utili, cooperative sociali, lavoratori del Progettone  sono gli altri temi su cui esecutivo provinciale e sindacati si sono allineati e su cui i rappresentanti dei lavoratori hanno garantito il proprio contenuto nella definizione delle misure emergenziali. Il quadro delle misure è stato poi completato con gli interventi degli assessori competenti per enti pubblici, turismo ed agricoltura.

L’assessore provinciale alla salute e famiglia ha assicurato - in linea con i colleghi di giunta - che il Trentino sta affrontando l’emergenza coronavirus, cercando di preservare gli ospedali, assicurando alla popolazione i servizi sanitari, e dando la necessaria trasparenza nella comunicazione. “Ad oggi - ha ribadito la responsabile alla sanità, coadiuvata dal dirigente generale Giancarlo Ruscitti - siamo riusciti, grazie al grande impegno del dipartimento di igiene e prevenzione, a ricostruire la storia epidemiologica dei casi che si sono presentati fino ad oggi”. Il sistema sanitario dispone, sempre ad oggi, dei mezzi per far fronte al contagio. I vertici della sanità trentina hanno poi informato i sindacati circa la misure prese a tutela della salute anche del personale medico e sanitario, così come del potenziamento dei servizi a domicilio, che “devono essere assicurati, oltre alle persone in quarantena, anche alle fasce più a rischio, quali - ad esempio - gli anziani”.  

(pff)