Lunedì, 13 Giugno 2016 - 12:33 Comunicato 1308

Rossi: "Coperta al 100% la crescita dei prezzi al consumo. Incentivi anche alla produttività"
Contratto collettivo provinciale all'insegna di un'amministrazione innovativa e di qualità

Un contratto collettivo importante e dal carattere innovativo, che riguarda in tutto circa 32.200 dipendenti. Un contratto che garantisce ai lavoratori il 100% dell'Ipca (l'indice dei prezzi al consumo), l'indennità di vacanza contrattuale, e che aggiunge 3 milioni di euro per incentivare incrementi della produttività individuale , con modalità individuate assieme al sindacato. Venendo meno il Foreg, "dovranno essere rinegoziate le modalità di erogazione", anche proponendo soluzioni originali e innovative.
A ciò si aggiungono gli stanziamenti relativi al 2015-2016 per il personale che ha aderito a Sanifonds Tutte queste risorse potranno naturalmente contribuire anche ad accrescere i consumi in Trentino, ancora poco dinamici.
Stiamo parlando dei principali contenuti delle linee guida assegnate oggi dalla Giunta provinciale all'Apran (Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale, il soggetto che rappresenta le parti datoriali pubbliche nei negoziati con le organizzazioni sindacali), per il rinnovo del contratto collettivo del pubblico impiego, che riguarda il biennio 2016-2017 per la parte economica e il triennio 2016-2018 per quella giuridica. Quattro i comparti coinvolti: Autonomie locali (Provincia, Comuni, Comunità, APSP, Enti strumentali), con14 mila dipendenti circa; Scuola, 10.800 circa; Sanità, 7.200 circa, Ricerca, una sessantina.
"La pubblica amministrazione trentina già ora si colloca su livelli di assoluta eccellenza - sottolinea il governatore Ugo Rossi - . Ad attestarlo non siamo noi ma l'Indice europeo sulla qualità della pubblica amministrazione dell'Ocse, che ci colloca al 36esimo posto in Europa su 236 amministrazioni locali, e la primo posto in Italia. Se si sono raggiunti questi risultati è anche grazie al contributo di donne e uomini che tutti i giorni lavorano nei più svariati servizi pubblici e svolgono il loro compito con passione e dedizione. A loro va il nostro ringraziamento. Ma vogliamo fare ancora meglio, per venire incontro alle esigenze, sempre più complesse, della nostra società e delle nostre famiglie, e per sostenere il sistema economico in questa fase che deve segnare un cambio di passo rispetto agli ultimi anni. Nelle linee guida che abbiamo varato oggi credo ci siano tutti gli elementi necessari per raggiungere questi risultati, venendo incontro al tempo stesso, per quanto ci è possibile, alle legittime aspettative dei lavoratori".

"Le risorse messe in campo sono significative - spiega ancora Rossi - a maggior ragione in un periodo di difficoltà del bilancio provinciale come l'attuale. Il rinnovo del contratto rappresenta a tutti gli effetti un passaggio importante per la pubblica amministrazione trentina, impegnata per la sua parte ad innovare azioni e comportamenti in modo da rappresentare una componente reale dello sviluppo locale. Abbiamo ritenuto ragionevole che vi fosse innanzitutto una garanzia sull'allineamento del valore delle retribuzioni al costo della vita, il che serve anche a mettere in circolo risorse nella nostra economia. Al tempo stesso, però, stanziamo una quota aggiuntiva di risorse, tutt'altro che trascurabile, per andare oltre i meri automatismi e cercare di ottenere qualche ulteriore risultato sul versante della produttività".

Tutto questo per una pubblica amministrazione che si posiziona già oggi su livelli elevati, stando anche ai dati diffusi dall'Ocse. Ma il percorso di miglioramento nella quale  è impegnata non si è ancora concluso. Un primo obiettivo è far sì che le strutture burocraticche costino meno. Come noto l'amministrazione  ha già impostato un blocco del turn over 1/10 che ha comportato una riduzione in due anni (2014-2015) di circa 150 unità di personale nel settore provinciale e ridotto l’incidenza del personale con qualifica dirigenziale. C'è però ancora spazio per qualificare maggiormente i servizi al cittadino, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie: per fare solo qualche esempio, pensiamo all'introduzione della grafometrica per gestire in un unico momento le pratiche amministrative, al portale dei servizi on line per il cittadino (la cosiddetta Carta provinciale dei servizi) che è peraltro già operativo, all’istanza tavolare telematica, alla visura catastale automatica nonché al progetto del Customer relationship management, attraverso il quale sarà possibile riconoscere e gestire l’identità digitale e profilare e personalizzare i servizi pubblici sia digitali che reali.

"La pubblica amministrazione è, insieme alle imprese, al terzo settore e alle famiglie un soggetto che può essere promotore di innovazione per i sistemi economici territoriali, oggi i veri soggetti della competizione globale - sottolinea a sua volta il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti - Per questo riteniamo che il rinnovo contrattuale possa dare stimolo ai nostri collaboratori per fare sempre meglio recuperando un po’ di quel potere di acquisto perso nel blocco contrattuale che si protrae dal 2010. Al stesso tempo riteniamo che sostenere i redditi delle famiglie possa costituire uno stimolo alla ripresa dei consumi determinando un effetto positivo diretto sul Pil di 7,3 milioni di euro e indiretto di 4,2 milioni di euro per un effetto complessivo di 11,5 milioni di euro, in base alle stime effettuate attraverso la matrice di contabilità sociale". (mp)

 

(ep)


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