Alle nuove generazioni e agli atleti - i migliori esempi “di uno sport nel dna dei trentini” secondo il direttore dell’Ice Rink e moderatore dell’evento Nicola Condini - ha guardato anche l’assessore Failoni, che ha sottolineato il valore per la Provincia autonoma di Trento del connubio fra scuola e sport. “Campioni come Pietro e tutta la squadra dell’Ice Rink riescono a raccontare ai nostri ragazzi quanti sacrifici, quanta dedizione ci vuole per raggiungere una medaglia. Questi atleti hanno capito la loro responsabilità di essere un faro per le nuove generazioni”.
Ed è lavorando fin da subito nel presente che si costruiscono i successi di domani. “Abbiamo questo grande obiettivo delle Olimpiadi 2026 che ci giochiamo in casa, a Baselga come in val di Fiemme. Una doppia responsabilità - ha aggiunto Failoni -. È quindi necessario dare in poco tempo una risposta definitiva sul futuro impianto di Piné. Vedremo quale sarà la soluzione migliore sotto l’aspetto della sostenibilità economica. Si deve fare sintesi e partire con i lavori, per arrivare preparati al 2026 e magari andare a vincere ancora”.
Il sindaco di Baselga Alessandro Santuari ha raccontato cosa significano le medaglie vinte da Pietro Sighel. Successi non solo del singolo, ma anche di un gruppo e di una comunità. “Rappresentano il coronamento di un sogno che nasce 70 anni fa, addirittura dagli anni Quaranta quando è nato il pattinaggio nel nostro territorio. È stata una crescita lunga, frutto di tanta passione, fatica, impegno. E di tanta semina, come quella che proviamo a fare qui oggi con i tanti bambini e ragazzi presenti”.
Gli atleti, ha continuato Santuari, sono “esempi eccellenti, il migliore traino per le cittadine e i cittadini del domani, nella convinzione che sport è salute e cultura”.
Un’atmosfera di entusiasmo condivisa anche da Paola Mora, presidente del Coni Trento, che si è rivolta direttamente ai più piccoli: “Ho ammirato le vostre bandiere, sono già un esempio di spirito sportivo, ci si mette in gioco a prepararsi. Ringrazio tutti, chi ha vinto e chi ha partecipato. Già raggiungere le olimpiadi è infatti un traguardo. Il risultato di questi ragazzi parte da lontano, dalla volontà di una comunità che si è unita attorno ad una passione, riconoscendo il valore dello sport come aggregazione, cultura, economia. I Giochi 2026 saranno una tappa di un cammino importante anche per il rapporto tra scuola e sport”.
Al momento di festa hanno partecipato i rappresentanti della comunità, i gruppi sportivi, le associazioni sportive e culturali del territorio, le autorità civili e militari. Premiati oltre a Pietro e Arianna Sighel e a Davide Ghiotto l’allenatore Matteo Anesi (oro a Torino 2006) e gli atleti del team David Bosa, Jeffrey Rosanelli, Michele Malfatti, Alessio Trentini, Francesco Betti, Andrea Giovannini. Francesca Lollobrigida, che non era presente per impegni istituzionali, sarà a Baselga per i campionati italiani assoluti in questo weekend.
Video e interviste a cura dell’Ufficio stampa