
Il governatore si è complimentato con i vertici della cooperativa guidata dal presidente Lorenzo Libera per i buoni risultati di bilancio approvati dall'assemblea dei soci, con una resa ad ettaro pressoché stabile (1.713 euro) e una remunerazione media delle uve ai soci di 89,95 euro. Oltre alla presidente della Federazione della Cooperazione Marina Mattarei erano presenti anche diversi rappresentanti dei Comuni del Trentino meridionale e del Veronese settentrionale. Fugatti si è soffermato in particolare sull'ipotesi di realizzare la Avio-Malcesine: “Da parte dei due territori è stato manifestato l'interesse reale alla costruzione dell'opera, di cui si parla da circa 30 anni. Per la prima volta le amministrazioni comunali del Garda veronese interessate hanno espresso parere favorevole e dunque la Provincia ha preso atto della cosa per poi valutare di approfondire il tema sui fronti tecnico, ambientale e finanziario” sono state le parole del presidente del Trentino, che ha aggiunto: “Questo territorio ha una forte vocazione agricola, artigianale ed industriale. Ritengo che un'opera come quella di cui si sta discutendo possa essere di grande importanza per lo sviluppo economico del territorio del Basso Trentino”.
Nel portare i saluti del vicepresidente e assessore all'urbanistica, ambiente e cooperazione Mario Tonina e dell'assessore all'agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, il governatore intervenuto davanti alla platea di viticoltori si è soffermato inoltre sull'impegno della giunta provinciale nella lotta agli insetti nocivi per le piantagioni, come la cimice asiatica: “La settimana scorsa l'esecutivo ha approvato un piano che prevede misure per la lotta diretta all’insetto e per tutelare il reddito degli agricoltori danneggiati. Si tratta di azioni di difesa e prevenzione che promuoviamo, mentre prosegue la fondamentale attività di ricerca da parte della Fondazione Mach”. Fugatti ha garantito infine l'impegno della Provincia nel continuare a valorizzare i prodotti locali: “Vogliamo favorire il diffondersi di un maggiore senso di trentinità tra i consumatori”.