Nel suo intervento, il presidente Fugatti ha rimarcato come "in un sistema sanitario moderno la centralità delle persone sia decisiva tanto quanto l’innovazione tecnologica o la qualità delle strutture".
Ha quindi ricordato l’impegno della Provincia nel costruire "un sistema sanitario del futuro che sia attrattivo per i professionisti, sostenibile e capace di valorizzare l’autonomia del Trentino". In questa prospettiva si colloca la nascita della Azienda Sanitaria Unica Integrata del Trentino, collegata alla Facoltà di Medicina e alla realizzazione del nuovo ospedale di Trento, in un’unica rete che unisce formazione, ricerca e assistenza.
Il presidente ha poi evidenziato che il percorso legislativo relativo alla nuova azienda sanitaria e al nuovo ospedale sta proseguendo in Consiglio provinciale e giungerà all’approvazione entro la fine dell’anno, delineando così un quadro coerente tra riforma organizzativa, innovazione strutturale e potenziamento della formazione sanitaria. “È una visione che guarda all’integrazione e alla valorizzazione delle competenze – ha sottolineato Fugatti – per rendere la sanità trentina sempre più efficiente e attrattiva, anche per i giovani medici”.
Nel suo intervento, l’assessore Tonina ha ripreso il tema delle risorse umane sottolineando che “sono il cuore pulsante della sanità. Senza le persone, senza la loro professionalità e dedizione, nessun sistema può funzionare”.
Tonina ha rimarcato come sia oggi fondamentale rendere attrattivo il lavoro nei nostri ospedali e nei servizi territoriali, valorizzando chi già opera all’interno del sistema sanitario e creando le condizioni perché nuovi professionisti scelgano il Trentino come luogo in cui vivere e lavorare.
“Stiamo lavorando – ha aggiunto – per essere all’altezza dei profondi cambiamenti che la sanità sta affrontando: dall’invecchiamento della popolazione al calo delle nascite, dalle nuove sfide tecnologiche alle mutate esigenze organizzative. Attraverso il PNRR stiamo investendo nelle Case di Comunità e nella medicina territoriale, per avvicinare i servizi ai cittadini e rafforzare la prevenzione. Ma serve anche un cambio di paradigma: dobbiamo costruire una sanità moderna e innovativa, capace di unire competenza, prossimità e umanità”.
Tonina ha inoltre richiamato il valore della collaborazione e del confronto tra professionisti, “perché solo attraverso la condivisione delle esperienze e la crescita continua possiamo migliorare il sistema sanitario. La politica – ha concluso – deve essere vicina a chi ogni giorno lavora in questo settore, garantendo le condizioni migliori per operare con serenità, professionalità e riconoscimento del proprio ruolo”.
Immagini e interviste a cura dell'ufficio stampa
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