Giovedì, 16 Ottobre 2025 - 15:31 Comunicato 3033

Intervento dell'assessore alla salute al convegno organizzato da Acli trentine
Tonina, le Case della Comunità una sfida per il futuro della sanità territoriale

"Le Case della comunità rappresentano un passaggio fondamentale per il futuro del nostro welfare. Non si tratta solo di costruire nuove strutture fisiche, ma di dare vita a un vero e proprio percorso di rinnovamento. È una sfida che abbiamo scelto di accettare, guardando avanti con fiducia, come una scommessa sul futuro". Così l'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, in apertura dei lavori del convegno "Verso... la Casa della comunità. Forma o sostanza", organizzato dalle Acli trentine presso la sala conferenze della Fonazione Caritro di Trento. L'iniziativa, introdotta dai saluti della vicepresidente delle Acli, Luisa Masera, e dalla vicesindaco di Trento, Elisabetta Bozzarelli, si è caratterizzata per un confronto tra esperti, docenti universitari, esponenti politici territoriali e professionisti locali e internazionali sulle prospettive della riforma in atto nel sistema sociosanitario trentino.

"Attraverso le Case della comunità - ha quindi spiegato Tonina - vogliamo proporre un nuovo paradigma: una medicina territoriale più vicina ai cittadini, capace di prendersi realmente cura delle persone e dei loro bisogni, soprattutto di chi è più fragile. Per farlo, non solo è fondamentale una corretta integrazione tra l’ambito sanitario e quello sociale, ma anche promuovere un coinvolgimento diretto dei professionisti sanitari, a iniziare dai medici di medicina generale, dei professionisti sociali, dei territori, con le preziose risorse del terzo settore e dei cittadini. Crediamo che questa sia la direzione giusta per rispondere ai cambiamenti che stiamo vivendo e ai nuovi bisogni emersi negli ultimi anni".

A quanto specificato dall'assessore, la prima Casa di comunità, che offrirà un approccio di cura attento anche all'ambito di prevenzione, aprirà il prossimo novembre ad Ala. "Attraverso questo nuovo modello - ha concluso Tonina - possiamo fare davvero la differenza, verso una rete territoriale solida e di adottare un nuovo paradigma culturale e organizzativo".

I lavori del convegno sono iniziati con a relazione del dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento, Andrea Ziglio, che ha illustrato il percorso che condurrà all’attivazione delle Case della Comunità. "Negli ultimi anni – ha osservato Ziglio – i bisogni di salute della popolazione sono profondamente cambiati, anche in ragione dell’aumento della longevità e della crescente prevalenza di patologie croniche, in un contesto anche demografico mutato. Si tratta di trasformazioni che richiedono un nuovo modo di organizzare la risposta dei servizi".

A quanto riferito, le Case della comunità rappresenteranno un punto di riferimento facilmente riconoscibile e accessibile, dove i cittadini potranno trovare risposta ai propri bisogni sanitari e socio-sanitari. "Saranno luoghi – ha aggiunto – nei quali il sistema sanitario e quello dei servizi sociali opereranno in modo coordinato e integrato, promuovendo una presa in carico unitaria e percorsi condivisi, fondati sulla collaborazione tra professionisti e sulla valorizzazione delle diverse competenze".

(lb)


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