
Simone Loguercio, nominato miglior sommelier nel 2018, e Vincenzo Russo, professore di Psicologia dei consumi e neuromarketing allo Iulm, nelle sale di Palazzo Roccabruna hanno accompagnato il pubblico in una degustazione molto particolare, illustrando le zone del cervello che si attivano sin da quando si legge l’etichetta della bottiglia prescelta dallo scaffale e cosa ci porta a scegliere un prodotto rispetto a un altro.
Il nostro cervello, per esempio, è molto sensibile alle immagini, ai colori e persino ai caratteri della scrittura, ama ciò che è lucido e stabilisce in pochi decimi di secondi cosa è buono e cosa è meno buono.
Nel corso della serata è stato svelato, attraverso assaggi mirati con particolari sottofondi musicali, come l’ambiente circostante può modificare notevolmente la nostra percezione e si è scoperto chi è un “supertester” (le donne hanno il 34% di probabilità in più di esserlo), ovvero chi possiede più papille gustative della media ed è capace di riconoscere più sapori, un “normal tester” o un low tester, cioè chi ha meno capacità di riconoscere sapori estremi.
Il Trentodoc Festival è promosso dalla Provincia autonoma di Trento e organizzato dall’Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, in collaborazione con Corriere della Sera e il contributo attivo della filiera dell’accoglienza.
Il programma del festival è consultabile su www.trentodocfestival.it e sull’App ufficiale Trentodoc.
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