
L’iniziativa parte dal presupposto che le informazioni sulle risorse e sulle misure a supporto dell’occupazione femminile non siano sufficientemente conosciute o facilmente accessibili, limitandone così l’efficacia. La sezione intende quindi essere utile alle donne e alle imprese, ma anche alla rete di operatori che supportano la ricerca di lavoro, che favoriscono l'incontro tra domanda-offerta oppure che si occupano di orientamento professionale.
Il portale è strutturato con un duplice obiettivo: da un lato, intende rispondere alle necessità informative delle donne rispetto al mondo del lavoro nelle varie condizioni e fasi della vita che stanno vivendo. In merito, è possibile trovare informazioni, servizi e aiuti per la ricerca di un lavoro o di percorsi di istruzione liberi da stereotipi e finalizzati a un soddisfacente futuro professionale, per l'avvio di un progetto di impresa o di lavoro autonomo, assieme a soluzioni conciliative nella cura dei figli e di familiari con necessità di assistenza o alla gestione di situazioni problematiche nel lavoro e di periodi di malattia. Dall'altro lato, il portale fornisce un supporto informativo alle imprese sugli incentivi a sostegno di assunzioni, di avvio di imprese femminili o relative alla gestione del personale, in ottica conciliativa e di valorizzazione del talento femminile.
Un'attenzione particolare è stata riservata alla conciliazione vita-lavoro. I dati raccolti mostrano infatti come una buona parte degli utenti (donne e uomini) presi in carico con il programma “Gol” (Pnrr) tra luglio 2022 e ottobre 2024 esprima delle necessità di conciliazione. Nel caso delle donne, tali necessità sono dettate soprattutto a ragioni di cura familiare. In particolare, è emerso come il 34,6 % delle donne abbia vincoli personali o familiari che limitano in tutto o un parte la disponibilità lavorativa, a fronte di un quota corrispondente per gli uomini che è meno della metà 15%. Anche le differenze nelle esigenze conciliative hanno connotazioni molto diverse in relazione al genere: per le donne la maggior parte del vincolo conciliativo si spiega soprattutto con la cura di bambini e ragazzi (57,2%), mentre per l’8,2% è dovuto all’assistenza a familiari e anziani. Per gli uomini il vincolo si riconnette per lo più a problematiche di salute (67,5%), e più raramente alla cura dei figli (13,3%) o di persone anziane (8,6%).
Cittadini e imprese possono consultare la nuova sezione a questo link: