
Il vicepresidente Tonina ha poi ricordato il ruolo di mediatore, fra Germania e Francia, di Alcide De Gasperi, "un ruolo quasi naturale quello ritagliatosi dal primo Presidente del Consiglio della Repubblica italiana De Gasperi, proveniente da una terra di confine come quella trentina profondamente segnata dalle due guerre mondiali ed in cui hanno per secoli convissuto elementi e influenze proprie della cultura germanofona e di quella latina e mediterranea". Quindi ha spiegato come in Trentino tutti i bambini e ragazzi accedono all’insegnamento della lingua tedesca dai 6 ai 16 anni e in molti casi fino ai 19 anni.
Diverse poi le iniziative culturali e di studio che legano i due territori, basti ricordare che la Provincia autonoma di Trento da ormai molti anni ospita studenti tedeschi presso famiglie nel periodo estivo, su incarico del Ministero degli Affari esteri italiano, mentre l’Università degli Studi di Trento ha siglato numerosi protocolli di collaborazione, nelle forme di progetti e di doppie lauree, con università tedesche. Sotto il profilo economico poi: "La Germania rappresenta per il Trentino il primo mercato per l’export con un valore superiore ai 705 milioni di euro, pari al 18% delle vendite effettuate sui mercati internazionali - ha evidenziato il vicepresidente -. Numerose sono le città gemellate con altrettanti comuni tedeschi. Tra tutte si citano collaborazioni tra Trento e Berlin Charlottenburg e anche Kempten, mentre Rovereto con Forchheim. Senza considerare che la nostra Provincia fa parte, dal momento della loro fondazione, di Arge Alp nel 1972 e di EUSALP nel 2016, collaborando con i Laender tedeschi coinvolti, nonché dal 2011 del GECT Euregio con l’Alto Adige e il Land Tirolo".
Come ha infine spiegato Nicoletta Clauser, dirigente del Servizio Pianificazione strategica e Programmazione europea, l'incontro è stato promosso da Europe Direct Trentino, sportello informativo della Commissione europea, nell'ambito di una serie di interventi proposti dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania ai cittadini delle varie regioni italiane, in collaborazione con la rete Europe Direct, in occasione della fine della Presidenza tedesca del Consiglio dell'Unione Europea e a 30 anni dalla riunificazione della Germania. Si è trattato di un'occasione per dialogare con l’ambasciatore di un altro Stato membro dell'UE e affrontare questioni che riguardano i rapporti bilaterali, la collaborazione nell’ambito dell’Unione europea e le peculiarità dei propri territori.
Una modalità, quella del "contatto diretto", messa in luce dallo stesso ambasciatore Viktor Elbling, che ha evidenziato la necessità di "costruire ponti non solo coi governi ma anche e soprattutto fra i cittadini", ripercorrendo quindi l'azione che si sta svolgendo in questo semestre tedesco alla luce anche dell'emergenza Coronavirus, prima di lasciare spazio alle domande.