Il progetto del nuovo cuore artificiale sarà presentato in anteprima assoluta domenica 11 febbraio alle 17 a Palazzo delle Albere a Trento dal suo ideatore, il cardiochirurgo Gino Gerosa, oggi direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedale-Università di Padova e del Centro Gallucci di Padova. Nato a Rovereto, Gerosa è famoso nel mondo per i suoi trapianti di cuore “estremi” pienamente riusciti, con i quali ha talvolta sfidato limiti e divieti normativi pur di salvare vite umane.
Il programma
La serata si aprirà con i saluti istituzionali da parte dei presidenti di MUSE e Mart Stefano Zecchi e Vittorio Sgarbi (in video-collegamento) e dell’assessore provinciale alla sanità Mario Tonina.
A seguire, il cardiochirurgo Gino Gerosa terrà una lectio magistralis in cui entrerà nel dettaglio del nuovo cuore artificiale.
Spazio anche alle testimonianze di Pietro Zorzetto e Mauro Marcantoni, sottoposti rispettivamente a trapianto di cuore artificiale e cuore umano.
A spiegare il senso della mostra saranno invece l'autrice, Biancarosa Volpe, che ha diretto l'Unità operativa complessa di psicologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Padova affiancando i pazienti di Gerosa, Giancarlo Signoretto, maestro vetraio di Murano, e la sua allieva Agnese Tegon.
In chiusura interverranno il direttore del CISMED (Centro Interdipartimentale di Scienze Mediche dell’Università di Trento) e professore ordinario di biologia cellulare, computazionale e integrata Olivier Jousson e il responsabile della Struttura semplice di riabilitazione cardiologica e direttore dell’Unità operativa di cardiologia dell’Azienda provinciale servizi sanitari di Trento Roberto Bonmassari. Modera il giornalista Antonio Girardi.
Programma completo qui: https://www.muse.it/events/trovando-il-cuore-2024/
La mostra
L’appuntamento di domenica sarà anche l’ultima occasione per visitare la mostra “Cercando il cuore”.
L’esposizione, allestita con il supporto di MUSE, Mart e del gruppo Vallagarina “Alessandro Ricchi” di Aido (l'Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), unisce i linguaggi della ricerca medica e quelli dell’arte per raccontare pensieri, emozioni, sogni e speranze del personale medico e delle/i loro pazienti in attesa di un nuovo cuore. Si tratta di 50 installazioni artisticherealizzate da Biancarosa Volpe che riproducono – su altrettanti bastoni da Samurai - parti di cuore stampate grazie alla tecnologia 3d, a cui si aggiungono un quadro del pittore Alberto Biasi e alcune video-interviste.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da Corriere del Trentino - 08.02.2024 - Articolo da L'Adige - 09.02.2024 - Articolo da IL T - 11.02.2024