“Un’opera strategica che ha valenza per l’intera Bassa Valsugana e consente di sgravare i centri di Borgo e Castelnuovo da una parte di traffico parassita che incide in maniera rilevante”, queste le parole della sindaca Martina Ferrai, che ha ricordato come un intervento di questa portata comporta scelte progettuali non sempre semplici, evidenziando gli importanti passi in avanti fatti. “Uno svincolo necessario per la viabilità del territorio. Con questo intervento, che si sviluppa per l’80% sul comune di Castelnuovo, si danno risposte a ciò che non è stato fatto tanti anni fa, quando è stata realizzata la SS 47” ha proseguito il sindaco Claudio Ceppinati, sottolineando l’importanza delle mitigazioni e dei miglioramenti ambientali e paesaggistici per rendere l’opera il meno impattante possibile ed auspicando il completamento della stessa con il proseguimento fino a Telve. Temi, questi ultimi, evidenziati anche da altri interventi in sala a cui ha risposto il presidente Fugatti, ribadendo l’importanza del confronto con amministrazioni locali e comunità per una soluzione il più possibile aderente alle necessità e, per quanto riguarda il collegamento con Telve, precisando che, qualora arrivi sul tavolo un eventuale percorso di condivisione tra i Comuni, la Giunta provinciale sarà pronta a valutarlo.
Sull’importanza dell’opera che, grazie all'attenzione della Provincia va a risolvere un’annosa criticità e porterà una migliore vivibilità del territorio, si è soffermata anche Stefania Segnana, mentre Roberto Paccher ha ricordato gli investimenti messi in campo dall’amministrazione provinciale sulla mobilità della Valsugana “ascoltando i territori e trovando con loro le soluzioni migliori”.
Lo svincolo sulla SS 47 è stato posizionato circa 200 metri più a ovest rispetto all’ipotesi iniziale, in prossimità dei distributori di carburante nel territorio comunale di Castelnuovo e si congiungerà con la rotatoria esistente di viale Venezia, lungo la Sp 109, all’ingresso est del centro abitato. La soluzione tecnica prevede un’infrastruttura a due livelli: la rotatoria di accesso a due corsie, interrata in galleria artificiale, posta sotto il sedime della statale 47 e le rampe di immissione e uscita in direzione Trento e Bassano. Al fine di permettere la realizzazione della rotatoria interrata sarà realizzata una viabilità alternativa con deviazione provvisoria della Statale 47. Troverà spazio anche un parcheggio di attestamento.
Nel tratto che collegherà lo svincolo alla rotatoria sulla Sp 109 è prevista la realizzazione di una rotatoria a raso con rami di collegamento alla viabilità esistente: ad ovest verso Via Gozzer (fino al ponte sul torrente Moggio), ad est verso località Spagolle mentre a nord, per oltrepassare il fiume Brenta e la ferrovia, è prevista la costruzione di un ponte a 3 campate della lunghezza di circa 130 metri e di un cavalcaferrovia.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 37,2 milioni di euro (26,3 per lavori e 10,9 per somme a disposizione). Per quanto riguarda i tempi, il crono-programma prevede nel 2026 l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica e l’avvio della procedura di affidamento dei lavori tramite appalto integrato (progetto esecutivo ed esecuzione delle opere); l’opera sarà realizzata per fasi, con la conclusione dei lavori prevista nel corso del 2029.
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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