Martedì, 25 Novembre 2025 - 12:27 Comunicato 3539

Fugatti: opera finanziata per 37 milioni di euro che mette in sicurezza e alleggerisce il traffico dagli abitati di Borgo e Castelnuovo
Svincolo di Borgo est: presentata alla popolazione la prima fase del progetto

Un’opera che mira a migliorare la viabilità nella zona, alleggerendo il traffico dai centri abitati di Borgo Valsugana e Castelnuovo, razionalizzando il sistema di collegamenti con la SS 47. La prima fase del progetto di fattibilità tecnico economica (PFTE) dello svincolo di Borgo Est, sulla Statale della Valsugana, è stata illustrata ieri sera nell’auditorium delle scuole medie alla comunità di Borgo e dei paesi limitrofi dal commissario Stefano Torresani, alla presenza del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. La serata, introdotta dalla sindaca di Borgo Martina Ferrai, fa seguito al momento informativo tenutosi lo scorso agosto con gli amministratori dei paesi interessati dall’intervento. In sala anche lo staff della struttura commissariale, il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e trasporti Luciano Martorano, il dirigente Umse per la supervisione degli investimenti provinciali Silvano Tomaselli, il presidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher, la consigliera provinciale Stefania Segnana, il presidente della Comunità di valle e sindaco di Castelnuovo Claudio Ceppinati e diversi sindaci del territorio. Numerosi anche i cittadini presenti, a dimostrazione dell’interesse per un’opera molto attesa dalla comunità, che ha radici lontane.
“Di quest’opera si parla dal 2005, risalgono ad allora infatti le prime ipotesi progettuali. Poi per vari motivi non è stata portata avanti. Ora è stata finanziata per oltre 37 milioni di euro, abbiamo individuato un commissario che sta progettando l’opera e c’è l’accordo con il Comune di Borgo ed i territori interessati. L’intervento punta a mettere in maggior sicurezza il traffico interno e a far fruire il più possibile il passaggio verso la SS 47", ha spiegato il presidente Fugatti, ricordando che lo svincolo di Borgo Est "fa parte dei tre macro-interventi che la Provincia sta portando avanti sulla SS 47 insieme alla messa in sicurezza e allargamento del tratto tra Castelnuovo e Grigno, che andrà in appalto il prossimo marzo, ed alla realizzazione del tunnel di Tenna. Con questi interventi diamo una serie di risposte ai problemi di viabilità della Valsugana, un impegno che avevamo preso fin dal 2018”.
Serata di presentazione progetto svincolo di Borgo Est. Al centro il commissario Torresani ed il presidente Fugatti

“Un’opera strategica che ha valenza per l’intera Bassa Valsugana e consente di sgravare i centri di Borgo e Castelnuovo da una parte di traffico parassita che incide in maniera rilevante”, queste le parole della sindaca Martina Ferrai, che ha ricordato come un intervento di questa portata comporta scelte progettuali non sempre semplici, evidenziando gli importanti passi in avanti fatti. “Uno svincolo necessario per la viabilità del territorio. Con questo intervento, che si sviluppa per l’80% sul comune di Castelnuovo, si danno risposte a ciò che non è stato fatto tanti anni fa, quando è stata realizzata la SS 47” ha proseguito il sindaco Claudio Ceppinati, sottolineando l’importanza delle mitigazioni e dei miglioramenti ambientali e paesaggistici per rendere l’opera il meno impattante possibile ed auspicando il completamento della stessa con il proseguimento fino a Telve. Temi, questi ultimi, evidenziati anche da altri interventi in sala a cui ha risposto il presidente Fugatti, ribadendo l’importanza del confronto con amministrazioni locali e comunità per una soluzione il più possibile aderente alle necessità e, per quanto riguarda il collegamento con Telve, precisando che, qualora arrivi sul tavolo un eventuale percorso di condivisione tra i Comuni, la Giunta provinciale sarà pronta a valutarlo.

Sull’importanza dell’opera che, grazie all'attenzione della Provincia va a risolvere un’annosa criticità e porterà una migliore vivibilità del territorio, si è soffermata anche Stefania Segnana, mentre Roberto Paccher ha ricordato gli investimenti messi in campo dall’amministrazione provinciale sulla mobilità della Valsugana “ascoltando i territori e trovando con loro le soluzioni migliori”.

Lo svincolo sulla SS 47 è stato posizionato circa 200 metri più a ovest rispetto all’ipotesi iniziale, in prossimità dei distributori di carburante nel territorio comunale di Castelnuovo e si congiungerà con la rotatoria esistente di viale Venezia, lungo la Sp 109, all’ingresso est del centro abitato. La soluzione tecnica prevede un’infrastruttura a due livelli: la rotatoria di accesso a due corsie, interrata in galleria artificiale, posta sotto il sedime della statale 47 e le rampe di immissione e uscita in direzione Trento e Bassano. Al fine di permettere la realizzazione della rotatoria interrata sarà realizzata una viabilità alternativa con deviazione provvisoria della Statale 47. Troverà spazio anche un parcheggio di attestamento.

Nel tratto che collegherà lo svincolo alla rotatoria sulla Sp 109 è prevista la realizzazione di una rotatoria a raso con rami di collegamento alla viabilità esistente: ad ovest verso Via Gozzer (fino al ponte sul torrente Moggio), ad est verso località Spagolle mentre a nord, per oltrepassare il fiume Brenta e la ferrovia, è prevista la costruzione di un ponte a 3 campate della lunghezza di circa 130 metri e di un cavalcaferrovia.

Il costo complessivo dell’opera ammonta a 37,2 milioni di euro (26,3 per lavori e 10,9 per somme a disposizione). Per quanto riguarda i tempi, il crono-programma prevede nel 2026 l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica e l’avvio della procedura di affidamento dei lavori tramite appalto integrato (progetto esecutivo ed esecuzione delle opere); l’opera sarà realizzata per fasi, con la conclusione dei lavori prevista nel corso del 2029.

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa

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(M.C.)


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