Mercoledì, 24 Aprile 2024 - 13:51 Comunicato 920

Al Mart di Rovereto domenica 28 aprile alle 10 una giornata dedicata alle celebri Moto Guzzi.
Sulle Ali dell’Aquila: una storia di motociclismo, aviazione e arte

In occasione della pubblicazione del volume "Giorgio Parodi. Le Ali dell’Aquila", un viaggio tra design, arte e storia.
Articolata in diversi momenti e spazi del museo, la giornata è dedicata alla storia delle Moto Guzzi e a quella del suo fondatore, l’imprenditore e aviatore Giorgio Parodi (Venezia, 1897 – Genova 1955). Dalle 10.00 in avanti: presentazione del libro, esposizione di documenti storici provenienti dall’Archivio del ’900 del Mart, incontri. Per l’occasione la piazza del Mart ospiterà alcuni dei modelli d’epoca che hanno fatto la storia del motociclismo italiano.
Giorgio Parodi su Guzzi_Mart, Archivio del '900, Fondo Thayaht, Collezione Giorgio Parodi [ Mart, Archivio del '900, Fondo Thayaht, Collezione Giorgio Parodi]

Il libro
Edito da Tormena il volume Giorgio Parodi. Le Ali dell’Aquila, inquadra in modo approfondito e sfaccettato la figura del suo protagonista, attraverso il contributo di più voci.
Nato da una famiglia di noti armatori genovesi, Giorgio Parodi, pluridecorato al Valor militare, partecipa ad imprese aviatorie nei due conflitti mondiali, nonché nella Guerra d’Etiopia. Durante la Prima guerra mondiale condivide con i piloti Stefano Baglietto e Giovanni Ravelli la passione per le moto e le corse motociclistiche. Data tra il 1917 e il 1918 l’incontro con Carlo Guzzi, esperto meccanico che diventa il motorista di aereo dei tre.
Supportato dal padre Emanuele Vittorio, Parodi fonda a Genova il 15 marzo 1921 la Società Anonima Moto Guzzi, avviando la produzione a Mandello del Lario, oggi famosa proprio per essere stata sede del brand.
Dopo la prima moto battezzata G.P. dalle iniziali dei cognomi Guzzi e Parodi, per evitare fraintendimenti con le sue stesse iniziali, con grande lealtà e generosità verso il progettista, Giorgio decise di cambiare il nome delle future due ruote in Moto Guzzi, riservandosi la scelta del logo con l’aquila d’oro, simbolo dei piloti civili e militari, in ricordo degli amici Stefano e Giovanni, entrambi morti tragicamente nel 1919.
Parodi rappresentò la vera anima sportiva dell’azienda, guidato da uno spirito di competizione che si rifaceva alle norme osservate dagli aviatori della Prima guerra mondiale.
Nel 1928 fu tra i fondatori dell’attuale Aeroclub di Genova e nel 1929 della Canottieri Moto Guzzi, vincitrice di numerose medaglie olimpiche. Grande appassionato degli sport motoristici, pilota istruttore e da competizione, vinse l’Avioraduno Sahariano di Tripoli nel 1935 e quello del Littorio a Rimini nel 1939, conquistando lo stesso anno il primato mondiale di velocità di volo in circuito chiuso sulla distanza di 100 km.  Nel 1937 sposò Elena Cais dei Conti di Pierlas. Testimoni di nozze furono Italo Balbo, Maresciallo d’Italia, grande amico e compagno di volo, e il Ministro per le Corporazioni Ferruccio Landini.

Al Mart il libro sarà eccezionalmente presentato dalla nipote Elena Bagnasco, animatrice dell’Associazione Giorgio Parodi, che traccerà un ritratto del nonno attraverso testimonianze, immagini e documenti provenienti direttamente dall’archivio familiare.
Bagnasco dialogherà con Federico Zanoner, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero, anche lui genovese e guzzista.
Bagnasco e Zanoner sono in contatto da quando, ricercatore presso l’Archivio del ’900 del Mart, Zanoner scoprì dell’inedita amicizia tra la famiglia di Giorgio Parodi e il futurista Thayaht.
Tra i maggiori artisti degli anni Venti e Trenta, “aeroscultore”, Thayaht è uno degli artisti di cui il Mart possiede l’archivio e alcune opere di fondamentale importanza, alcune delle quali al momento esposte nella mostra Arte e Fascismo.
Il carteggio tra l’artista e l’aviatore testimonia l’intrecciarsi di avvincenti vicende familiari, imprenditoriali e sportive che hanno coinvolto la stessa Moto Guzzi, divenuta negli anni Trenta la prima produttrice di motociclette del Paese. Tutto ciò avviene sullo sfondo di momenti rilevanti ma anche drammatici della storia d’Italia, come testimoniato dai documenti riguardanti in particolare gli ultimi anni del Regime fascista.
Proprio a Rovereto veniva aperta una delle primissime concessionarie dell’azienda, documentata già cento anni fa in occasione del Convegno motociclistico nazionale del 1924. Alessandro Trinco, erede insieme ai fratelli dell’omonima e storica concessionaria, all’epoca denominata Royal Garage, ne racconterà alcune vicende.
Nella piazza del Mart si potranno eccezionalmente ammirare alcuni esemplari di grande rarità, tra cui il primo modello di Moto Guzzi denominato “Normale” del 1924 e una Sport 14 del 1930.
A conclusione degli interventi in sala conferenza, è prevista una tappa nel foyer dell’Archivio del ’900 dove sarà mostrata una selezione di documenti storici di grande interesse, provenienti dai fondi futuristi del Mart, dall’archivio Parodi e da collezioni private.
Alle 15.00 è prevista una visita alle distillerie Marzadro, azienda che avviò le sue prime consegne di grappa proprio con un sidecar Guzzi.

Programma
Mart, Sala conferenze
Ore 10.00 -11.30
Presentazione libro Giorgio Parodi, genovese, aviatore, imprenditore
Elena Bagnasco, Associazione Giorgio Parodi

Incontro Thayaht, un futurista amico dei Parodi e della Moto Guzzi
Federico Zanoner, responsabile Casa d’Arte Futurista Depero

Moto Guzzi in Trentino, una storia di passione tra passato e presente
Alessandro Trinco, rivenditore Moto Guzzi, Rovereto

Saluti finali
Samuel Manzardo, Amici Trentini Moto Guzzi

A seguire:
Visione di documenti storici nel foyer dell’Archivio del ’900 e di modelli di moto d’epoca illustrati dai proprietari nella piazza del Mart

(ssm)


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