
Il ciclo di incontri, organizzato dalla Provincia insieme a TSM - Trentino School of Management, ha affrontato il tema da diverse angolazioni: teorica, pratica e, infine, strategica. Il percorso è iniziato a giugno 2024 con un primo incontro focalizzato sull'inquadramento teorico e i vantaggi della collaborazione, per poi proseguire con un secondo evento a novembre 2024 dal taglio più pratico, con laboratori incentrati su temi come l'analisi comparativa, le comunità di pratica e il procurement innovativo. L'appuntamento dello scorso 9 settembre, dal titolo "RIUSO-LAB: Elementi Chiave e Strumenti", ha avuto l'obiettivo di trasformare le idee in azioni concrete, offrendo ai partecipanti una serie di laboratori pratici e un dibattito conclusivo con esperti del settore.
"Il riuso del software non è solo una questione tecnica, ma un tema profondamente multidisciplinare che tocca aspetti legali, organizzativi, tecnologici e, soprattutto, culturali," ha sottolineato in apertura dei lavori Cristiana Pretto, Dirigente generale dell’Unità di Missione Strategica digitalizzazione e reti della Provincia autonoma di Trento.
I partecipanti hanno avuto la possibilità di approfondire vari argomenti nei laboratori dedicati a temi di grande attualità:
- gestione delle Licenze Software nel Riuso con Laura Garbati (CSI Piemonte);
- il catalogo del software di Developers Italia e la sfida del Riuso con Daniele Pizzolli (Dipartimento per la Trasformazione digitale);
- requisitazione e Formalizzazione delle Esigenze con Guglielmo De Gennaro (AgID).
Il dibattito conclusivo, moderato da Alessandro Di Stefano, ha visto la partecipazione di rappresentanti di spicco della Pubblica Amministrazione e delle istituzioni, tra cui Alessandro Bazziga (APSS), Daniela Ceccato (PAT), Cosimo Elefante e Morena Ragone (Regione Puglia), Daniela Pascale e Antonio Romano (AgID) e Daniele Pizzolli (DTD).
La discussione si è focalizzata sulle sfide e sulle opportunità del riuso del software nell'attuale panorama tecnologico, esplorando l'equilibrio tra il modello di riuso tradizionale e l'adozione del Software as a Service (SaaS).
Un tema centrale è stato l'impatto dell'Intelligenza Artificiale (IA). Gli esperti hanno analizzato come l'IA possa diventare un alleato per il riuso, ad esempio migliorando l'analisi comparativa di soluzioni software, la qualità del codice e della documentazione. È stata inoltre sollevata la questione della possibilità di considerare l'IA stessa come un prodotto da riusare, con le relative sfide legali e normative, in particolare per quanto riguarda la gestione delle licenze di software generato o supportato dall'IA.
L'evento ha confermato che il riuso del software è una strategia in continua evoluzione, che richiede uno sforzo collaborativo e un approccio multidisciplinare. Le sfide future, in particolare quelle legate all'Intelligenza Artificiale, rappresentano un'opportunità per le amministrazioni di costruire insieme nuove pratiche e soluzioni innovative a beneficio di un servizio pubblico di massima qualità.
La giornata si è conclusa con un momento di networking, utile per rafforzare le relazioni e continuare la discussione sulle sfide e le opportunità emerse.