Domenica, 25 Maggio 2025 - 13:54 Comunicato 1404

Sfide e opportunità della pianificazione e gestione delle infrastrutture in Italia

All’interno della ventesima edizione del Festival dell’Economia di Trento, uno sguardo sulla situazione delle infrastrutture nel nostro Paese, che mette in luce le criticità legate all’improvvisazione nella programmazione e la necessità di una visione strategica a lungo termine. Giancarlo Almiento, chief investment officer di Mundys e Diego Cattoni, amministratore delegato di Autostrada del Brennero, in occasione dell’incontro dal titolo “Infrastrutture: programmazione o improvvisazione”, moderati da Simona Rossitto, giornalista di Radiocor, hanno parlato anche di digitalizzazione, semplificazione, sostenibilità, nonché delle innovazioni tecnologiche che potrebbero trasformare il panorama infrastrutturale.
Nella foto: Diego Cattoni, Simona Rossitto [ Nicola Eccher - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Significativo l’esempio dell’aeroporto di Fiumicino che, grazie ad una strategia di sviluppo a lungo termine - racconta Giancarlo Almiento - ha portato ad una crescita non solo relativamente al traffico, che ad oggi conta circa 60 milioni di passeggeri, ma anche alla qualità del servizio, come dimostrano gli  importanti riconoscimenti a livello europeo.
Crescita, dunque, ma anche sostenibilità, valore per tutto il gruppo, con l’installazione a Fiumicino del Solar Farm, il più grande impianto fotovoltaico di tutta Europa, frutto di una programmazione strategica a lungo termine, che mira a dimezzare entro il 2030 le emissioni di CO2.
“Programmare non è facile –prosegue Almiento –ma è doveroso, avendo chiaro dove si vuole arrivare, quali obiettivi raggiungere e su quali mercati posizionarsi nel medio – lungo termine. Allo stesso tempo, sarà necessario prevedere i rischi, contando sull’esperienza del gruppo per gestire l’imprevisto e saper essere sempre all’altezza delle situazioni”.

Diego Cattoni, amministratore delegato di Autostrada del Brennero, ha illustrato il punto di vista di una delle principali concessionarie di infrastrutture in Italia, partendo dall’idea che le infrastrutture sono un asset decisivo per lo sviluppo del sistema paese.
A questo proposito, è necessario programmare interventi futuri indirizzati su tre leve: l’intermodalità, ossia una connessione forte e integrata tra le diverse vie di comunicazione; la necessità di investimenti adeguati al valore degli interventi, resi possibili dalla modalità della concessione, che favorisce una disponibilità finanziaria adeguata; attenzione alla sostenibilità, salvaguardando le bellezze del territorio. E ancora, il rafforzamento dell’Asse del Brennero, che rappresenta un collegamento unico e strategico tra lo stabilimento produttivo italiano e quello mitteleuropeo, integrando la rete autostradale con la rete ferroviaria. Attenzione anche all’aria, con progetti innovativi, come la realizzazione di un casello autostradale dentro l’aeroporto di Verona. E infine, tutela del patrimonio, creazione di nuove infrastrutture e manutenzione di quelle esistenti, per creare sviluppo ma allo stesso tempo garantire una sempre maggiore qualità della vita.

(lc)


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