
Il documento regola principi generali, compiti e obiettivi delle parti contraenti, nel rispetto del diritto alla libertà di scelta del luogo di cura e del professionista da parte dell’assistito, come previsto dal Servizio sanitario nazionale. L'accordo si propone inoltre di affrontare in modo sinergico le esigenze specifiche delle aree di confine, favorendo la condivisione di risorse e strutture.
I principali settori interessati dall’accordo comprendono:
Oncoematologia – Programma Trapianto Metropolitano (PTM)
Attivato un modello a doppia sede tra Bolzano e Trento per il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche, che garantisce continuità assistenziale ai pazienti oncologici trentini, valorizzando le sinergie cliniche e logistiche tra le strutture coinvolte. Nella riconfigurazione del programma trapianti sono poi previsti all’ospedale di Bolzano il Centro Prelievi CSE periferiche e l’Istituto dei Tessuti del Registro Italiano donatori di midollo osseo al Servizio aziendale di Immunoematologia e Trasfusionale.
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Neuroradiologia
Prosegue la collaborazione avviata già nel 2018, con l’istituzione di due strutture complesse autonome e la creazione di un tavolo tecnico per la definizione di protocolli comuni, programmi formativi e attività di specializzazione condivise. Anatomia patologica e Molecular Tumor Board
Viene promosso un percorso congiunto per la condivisione di competenze, lo sviluppo della diagnostica molecolare di secondo livello e l’attivazione di un MTB regionale in collaborazione con l’Università di Trento.
Ossigenoterapia iperbarica
Rinnovata l’intesa con l’Istituto Iperbarico di Bolzano per la gestione condivisa delle prestazioni in urgenza. Il contributo economico annuale è ripartito equamente tra le due Province.
Chirurgia pediatrica
Costituito il “Pediatric Surgical Board”, piattaforma congiunta per la gestione dei casi complessi, lo scambio di esperienze tra le Unità operative di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di S. Chiara di Trento e di Bolzano e l’esecuzione di interventi in compresenza. Previsti anche stage formativi e attività ambulatoriali super specialistiche regionali.
Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza
Confermata la collaborazione per l’accoglimento dei pazienti altoatesini presso la struttura REMS di Pergine Valsugana, alle condizioni stabilite dagli accordi provinciali in vigore. L’accordo prevede l’impegno dell’APSS di Trento a valutare eventuali modifiche organizzative, anche in termini di personale bilingue, e a definire congiuntamente future necessità strutturali.
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Protonterapia
I pazienti residenti in Provincia di Bolzano affetti da particolari patologie oncologiche possono accedere ai trattamenti erogati dall’Unità Operativa di Protonterapia dell’APSS di Trento, secondo le indicazioni cliniche condivise. Area prevenzione
Le due Province intendono attivare un tavolo di raccordo per condividere strategie di intervento e programmi in ambito vaccinale, quali campagne informative e ottimizzare l'accessibilità alle vaccinazioni stesse.
Prestazioni sanitarie urgenti in strutture estere convenzionate con l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige
Le strutture sanitarie estere convenzionate con Bolzano potranno erogare prestazioni urgenti anche a pazienti trentini. L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige fatturerà all’APSS di Trento i relativi costi, corredati da idonea documentazione clinica.
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Elisoccorso
Nel caso di indisponibilità simultanea dei mezzi, le Aziende sanitarie potranno richiedere l’impiego dell’elicottero dell’altra Provincia. Attività di area amministrativa
Viene avviato un percorso di collaborazione anche in ambito gestionale e organizzativo, con lo scambio di buone pratiche nei settori del procurement, delle convenzioni, delle deleghe amministrative e dei controlli interni, anche in relazione ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il monitoraggio dell’attuazione dell’accordo sarà affidato alle direzioni generali delle due Aziende sanitarie, che definiranno anche i gruppi di lavoro per ciascun ambito.