
Due punti di vista sulla stessa vicenda, due storie che si incontrano e si sfiorano. Due anime in bilico tra ricordi e sentimenti. Una donna e un uomo raccontano il desiderio d’amore e il loro conflitto interiore, l’importanza delle scelte, la voglia di pace. Un unico disegno tracciato sulla linea del confine, prima e dopo la Grande Guerra. Due diari ritrovati sono i testimoni delle due storie che compongono la trama dello spettacolo. Un pretesto per raccontare al femminile e al maschile il medesimo accadimento, due pagine scritte dentro al grande libro della Prima Guerra Mondiale.
L’operazione drammaturgica prende spunto dalle molteplici memorie storiche, dai diari dei soldati e dalla corrispondenza tra il fronte e la popolazione civile, la vita dei paesi e quella entro le mura delle fortificazioni militari. La scena è vissuta attraverso la narrazione e l’interpretazione di azioni poetiche ed è circondata da suoni e musiche che avvolgono e trasportano lontano nel tempo. Un dialogo stretto con gli spettatori per innescare la miccia delle emozioni, un gioco a svelare i tanti tasselli del racconto, tra suspense, colpi di teatro e la potenza dirompente della parola.
Il giorno seguente, domenica 6 ottobre (ore 15), a Forte Sommo Alto di Folgaria andrà invece in scena "Le signore delle cime. Storie di alpiniste e delle loro imprese", un lavoro di Manuela Fischietti, interprete sul palco insieme a Federica Chiusole. Una produzione Rifiuti Speciali.
"Le signore delle cime. Storie di alpiniste e delle loro imprese" è un reading teatrale immerso nelle suggestioni sonore scelte ed eseguite dal vivo dal Coro di Sant’Ilario di Rovereto con un repertorio dedicato alla tradizione musicale di montagna. Un racconto che vuole rendere omaggio alla storia di sei donne protagoniste di grandi avventure e “aprire una via” alla diffusione del contributo che tutte loro hanno dato all’alpinismo nazionale e mondiale. Donne che hanno sfidato non solo la montagna ma una cultura della montagna che le vedeva relegate a ruoli secondari, guadagnando nel tempo posizioni di rilievo, conquistando cime e attaccando pareti: Henriette d’Angeville, Gertrude Bell, Mary Varale, Nini Pietrasanta, Renata Rossi e Serena Fait. Sei donne scelte in rappresentanza di un numero ben più vasto di alpiniste che dalla fine dell’Ottocento ad oggi hanno contribuito ad affermare la presenza femminile in uno sport a lungo considerato degli uomini e per gli uomini. Il reading si ispira al libro di Chiara Todesco "Le Signore delle cime", presentato alla 67esima edizione del Trento Film Festival.
Informazioni
Per partecipare agli eventi (tutti a ingresso libero) è gradita la prenotazione. Il programma potrebbe subire variazioni in caso di maltempo.
Per il programma completo e le modalità di partecipazione visitare i siti www.centrosantachiara.it, www.cultura.trentino.it e www.museostorico.it
In allegato: Locandina