Lunedì, 17 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 345

Il presidente interviene alla 21' Conferenza in Sala Belli del Palazzo della Provincia autonoma di Trento
ROSSI ALLE MINORANZE: "SIETE L'ESSENZA DELLA NOSTRA AUTONOMIA"

Le minoranza linguistiche rappresentano il perno attorno a cui ruota l'autonomia trentina: contribuire alla salvaguardia e alla crescita delle minoranze significa contribuire al rafforzamento dello stesso modello autonomistico trentino. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha presieduto la 21' Conferenza delle minoranze che si è tenuta nel tardo pomeriggio di venerdì, presso la Sala Belli del Palazzo della Provincia autonoma di Trento. Alla conferenza hanno partecipato i rappresentanti delle tre minoranze linguistiche trentine: ladini, mocheni e cimbri. Riuniti a Trento, i delegati hanno discusso il programma di interventi da attuare nel corso del 2014. Accanto al presidente Rossi, presenti anche Mauro Gilmozzi, assessore alle infrastrutture e all'ambiente ed il consigliere provinciale Giuseppe Detomas.-

"Vi chiedo di aiutarmi ad esercitare la competenza sulle minoranze che mi onora perché rappresenta l'essenza stessa della nostra autonomia, in un momento in cui essa è messa in dubbio al di fuori dal Trentino. La valorizzazione delle minoranze linguistiche consente di rafforzare e valorizzare la nostra autonomia. Nelle minoranze c'è il valore aggiunto del Trentino". Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi ha salutato così i componenti della 21' Conferenza delle minoranze che si è tenuta venerdì a Trento nelle sale del Palazzo della Provincia. Rossi ha presieduto l'incontro - a cui era presente anche l'assessore alle infrastrutture e all'ambiente, Mauro Gilmozzi - che ogni anno raccoglie i rappresentanti dei tre gruppi etnici del Trentino: ladini, mocheni e cimbri. Ai delegati, il presidente Rossi ha confermato la sua presenza sul territorio: a fine febbraio in val di Fassa, nell'ultima settimana di marzo a Luserna e in val di Mocheni.
"Stiamo lavorando alla manovra di assestamento - ha concluso Rossi - dando priorità a interventi a sostegno dell'economia. Lo Stato continua a chiederci sacrifici sempre maggiori, accantonamenti forzosi, attinge alle riserve all'erario, in violazione allo Statuto. Abbiamo impugnato la legge di stabilità. Nonostante il contesto difficile, siamo riusciti a confermare il nostro impegno per le minoranze perché crediamo sia prioritario".
La scuola sarà uno dei temi in cui Conferenza e Provincia autonoma di Trento lavoreranno in sinergia a partire già da quest'anno. "La cultura e la conoscenza delle proprie radici - ha sottolineato il presidente Rossi - devono trovare l'attenzione necessaria e l'investimento sulle nuove generazioni. La scuola rappresenta il luogo ideale per garantire la conoscenza e consolidare l'identità con il proprio territorio. Il nostro impegno sarà di coniugare nel nostro sistema scolastico l'apprendimento delle lingue straniere e, sopratutto, le lingue delle nostre tre minoranze etniche".
Ai lavori ha presso parte anche il consigliere provinciale Giuseppe Detomas: "La mia presenza in consiglio provinciale è ascrivibile al seggio garantito alla minoranza ladina e sarà impegno personale di prestare la massima attenzione alle tematiche attinenti i ladini, mocheni e cimbri. Ed è anche un segno di grande attenzione verso le minoranze l'affidamento della presidenza del Consiglio regionale ad un consigliere della valle dei Mocheni, Diego Moltrer". -

(fv)