
L'habitat alpino è una responsabilità comune, ed è per questo che il cambiamento climatico e la protezione del clima sono temi centrali della Presidenza 2022. Kompatscher ha ringraziato il Segretario di Stato francese con delega alla ruralità, Joël Giraud, per l'”esemplare” Presidenza della Francia, estesa a due anni a causa della pandemia da Coronavirus.
Il Segretario di Stato Giraud ha definito il cambiamento climatico una sfida importante per l'Europa e per EUSALP, una sfida da tenere ben presente sia per le sue conseguenze sociali che culturali. Giraud ha anche sostenuto che i giovani devono contribuire a plasmare il futuro della Regione alpina, poiché ne sono i garanti, anzi gli eroi. Mirko Bisesti, assessore della cultura della Provincia di Trento, ha a sua volta sottolineato l'importanza della partecipazione dei giovani e del proseguimento del processo partecipativo avviato. "La Provincia autonoma di Trento è onorata di poter contribuire alla Presidenza italiana EUSALP 2022. Crediamo sia un’importante opportunità per affrontare con soluzioni condivise i grandi cambiamenti globali che sfidano lo sviluppo sostenibile dei nostri territori. Uno degli obiettivi principali della nostra Presidenza sarà quello di mettere al centro i giovani, rendendoli protagonisti nel definire il modello di sviluppo delle regioni alpine, puntando sulle loro competenze per guidare i processi di transizione ecologica e tecnologica, per immaginare nuovi modelli di vivere, lavorare, produrre e colmare il divario tra centri e periferie, tra città e aree rurali. Per far questo è necessario migliorare l'accesso ai servizi e la mobilità sostenibile, creando una rete di centri e regioni montane 'intelligenti' e promuovere l'innovazione e la digitalizzazione diffusa” ha detto Bisesti.
La Regione alpina deve essere un territorio di rinnovamento. L'innovazione e la digitalizzazione sono necessarie per scongiurare la migrazione. La leggenda dell'alpinismo Reinhold Messner ha sottolineato quanto le metropoli incidano sulle montagne. "Le grandi città come Milano o Torino agiscono come moltiplicatori e gravano su tutta la Regione alpina. Le città hanno bisogno delle montagne e delle loro risorse, ma non danno nulla in cambio". Non è solo il turismo ad essere responsabile del ritiro dei ghiacciai, ha ricordato Messner, che ha invitato gli abitanti della Regione alpina a fare fronte comune per proteggere, in particolare, il mondo rurale alpino oggi in pericolo. Infine, il presidente Kompatscher ha spiegato che l’impegno è rivolto su “efficienza e transizione energetica per avviare un percorso verso una Macroregione alpina a zero emissioni”. Il coinvolgimento dei Comuni e della popolazione, il turismo e la mobilità sostenibile basati su una rete ferroviaria efficiente, sono stati menzionati dal presidente come ulteriori priorità.
La conferenza stampa è stata moderata dal giornalista bolzanino Andreas Pfeifer, responsabile della redazione ORF di Berlino.
L'intervista al presidente Kompatscher:
L'intervista all'assessore Bisesti: