Il premio è ideato e promosso da due enti – l’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento e Famiglia Cristiana – uniti da un valore dirimente “la famiglia”. Una mission in comune che li ha spinti uno verso l’altro convergendo su vari fronti di lavoro, tra cui – non ultimo – l’ideazione di un premio giornalistico. In particolare, tra le finalità dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, previste dalla legge provinciale n. 1/2011 “Legge sul benessere familiare", vi è quella di attuare politiche a sostegno del benessere familiare, della natalità, agevolando la formazione di nuove famiglie e sostenendo i giovani nella realizzazione dei loro progetti di vita famigliare.
In apertura di conferenza stampa oggi, ha portato i saluti dell’assessore provinciale Mirko Bisesti, il dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento Roberto Ceccato, che ha sottolineato: “Un concorso centrato sul futuro dei giovani: una dimensione che alimenta preoccupazioni, ma che occorre guardare anche con un buon senso di ottimismo. Il concorso è stato inaugurato durante il Festival della famiglia 2022 e mi sembra un passo importante nel sostenere il ruolo dei giovani verso la loro indipendenza. Il percorso scolastico – ha aggiunto in conclusione - è fondamentale nell’aiutare i giovani a prepararsi alla professione futura.” A seguire, Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, ha aggiunto “sussiste uno spread nei giovani tra la famiglia desiderata e la famiglia generata e noi dobbiamo sostenere la ricerca del lavoro e in particolare l’occupazione femminile. Il PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione provinciale) indica che occorre aiutare i giovani a rendersi indipendenti e ad uscire di casa e crearsi una propria famiglia.” Malfer ha ricordato anche il concorso “We strike, giovani che cambiano le cose” destinato a valorizzare le nuove imprenditorialità giovanili.
In collegamento da remoto ha partecipato Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana, che è partner del progetto: “Abbiamo avviato con l’Agenzia per la coesione sociale un progetto di media partnership che rileva una visione comune sulle politiche familiari e giovanili. Ovviamente la vocazione del nostro settimanale è la famiglia ed è nostro dovere intercettare nelle regioni italiane quelle esperienze che guardano a questo target. I dati parlano chiaro – ha aggiunto – e nel 2021 si è registrato uno dei più bassi tassi demografici. Si eleva dunque un grido d’allarme e ben vengano iniziative a favore dei giovani che saranno le famiglie del domani. Inoltre, in un momento di grande crisi della professione giornalistica, questo premio – ha concluso - è anche un incoraggiamento ai giovani giornalisti a portare un loro contributo.” In rappresentanza della giuria di valutazione, era presente oggi Diego Andreatta, direttore di Vita Trentina: “Sarà una giuria composita che rappresenta sia il livello nazionale, che locale, sia la carta stampata che radio-televisiva e web. E’ un concorso sui giovani, con i giovani e per i giovani che sono incoraggiati a partecipare e a parlare delle loro esperienze. Saremo una giuria attenta alla comunicazione di storie positive che ci facciano capire quanto i giovani, se supportati, possano essere protagonisti del loro futuro e costruttori di nuove famiglie”.
Sponsor del premio il Lions Clubs International Trento Host rappresentato oggi da Marco Giovannini: “abbiamo appoggiato fin da subito l’iniziativa visto che crediamo nell’importanza di questa professione che coltiva e comunica il contenuto etico degli avvenimenti della società. Questa iniziativa servirà a trasmettere esperienze positive della gioventù della società odierna”. In conclusione Gianfranco Benincasa, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto/Adige, ha commentato: “Abbiamo accettato con entusiasmo la richiesta di patrocinio, visto che comunica storie positive di giovani. Il premio – ha aggiunto – stimola il dibattito sulla condizione giovanile che affronta oggi varie criticità, tra cui la precarietà (soprattutto nel settore giornalistico). Porto alcuni numeri: 1.500 giovani in Trentino e il 27,7% in Italia non studia e non lavora: un problema occupazionale da non trascurare. Aggiungo un altro dato da evidenziare e cioè che il 94% dei giovani tra i 14 e i 29 anni si informa sui social e sui giornali online. Infine annuncio che abbiamo da poco consegnato i diplomi a 14 nuovi giovani giornalisti professionisti che spero parteciperanno a questo premio”.
Il premio è rivolto a giovani con al massimo 35 anni d’età e iscritti nell'albo dei giornalisti professionisti, pubblicisti o nel registro dei praticanti alla data del 31 agosto 2023 e che, con servizi, inchieste e reportage, hanno trattato i temi centrali del premio. Ciascun partecipante può presentare opere già pubblicate, trasmesse o diffuse su una testata giornalistica registrata - sia essa cartacea, televisiva, radiofonica o on-line - nel periodo compreso dal 1 agosto 2022 al 31 luglio 2023.
Sezioni del Premio:
PRIMA SEZIONE: Sezione rivolta ad opere pubblicate su carta stampata, quotidiani e periodici;
SECONDA SEZIONE: Sezione rivolta ad opere trasmesse o diffuse via radio e frequenze televisive;
TERZA SEZIONE: Sezione rivolta ad opere trasmesse o diffuse da testate giornalistiche on-line o da agenzia di stampa.
LOCANDINA IN ALLEGATO
MAGGIORI INFORMAZIONI:
Provincia autonoma di Trento - Agenzia per la coesione sociale
Mail: agenzia.coesionesociale@provincia.tn.it; Tel: 0461-494110
https://www.trentinofamiglia.it/Premio-giornalistico-Giovani-e-futuro
INTERVISTE E GIRATO:
Luciano Malfer
Gianfranco Benincasa
Alberto Laggia
https://youtu.be/0WI8o42E92YGIRATOhttps://youtu.be/KY-9ppnoKnA
Link download interviste e coperture:
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