Tonina, presente assieme ai rappresentanti delle istituzioni locali - il Comune di Madruzzo con il sindaco Bortoli, rappresentanti della Giunta di quello di Cavedine e la Comunità di Valle con il presidente Sommadossi - ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione provinciale per garantire che la decisione dell’azienda di riavviare il ciclo completo dell’impianto, attivo nell’area dal 1964, potesse avvenire “nella piena normalità e sicurezza”. “Oggi - ragiona il vicepresidente della Provincia - possiamo dire che la moderna tecnologia permette anche ad un’attività come quella di un cementificio, che in ogni caso è un impianto a servizio della crescita dell’edilizia e qui in Valle dei Laghi rappresenta un’opportunità anche per una filiera di imprese locali di questo ambito, di essere sostenibile. Qualcuno potrà avere dubbi, ma è così. La sostenibilità è per altro un requisito essenziale, sia per le persone che per un territorio che deve poter continuare a crescere attraverso il distretto del biologico e un’agricoltura di qualità”.
“I dati dimostrano che l’attività non inquina. Seguite le proposte migliorative di Appa, un percorso a tutela dei cittadini”
Porte aperte alla cementeria di Sarche, Tonina: “Un’occasione di trasparenza”
“Un’opportunità per far conoscere ancora meglio ai cittadini i dati, già portati all’attenzione della serata informativa della settimana scorsa, e i risultati del percorso partecipato che con il coinvolgimento dell’assessorato provinciale all’ambiente, del Dipartimento e il ruolo fondamentale di Appa ha portato ad elaborare proposte migliorative e suggerimenti. Indicazioni che - oggi possiamo dirlo - sono state attuate dall’azienda. I valori dunque dimostrano che il cementificio non inquina e può coesistere nel territorio. È un impegno che dovevamo in primo luogo alla cittadinanza”. Queste le parole del vicepresidente della Provincia Mario Tonina, nonché assessore ad ambiente, urbanistica e cooperazione, partecipando all’iniziativa “Porte aperte” alla cementeria di Sarche. Una giornata di incontro con la comunità locale, promossa dall’azienda come occasione di dialogo dopo la ripresa dell’attività produttiva a ciclo completo dell’impianto e avvenuta in concomitanza con l’iniziativa nazionale di Federbeton, di cui Italcementi fa parte.