La prima ricognizione ha interessato la nuova rotatoria lungo la Strada statale 48 delle Dolomiti a Cavalese, un intervento del costo complessivo di 800.000 euro. Lo svincolo adeguerà la viabilità locale in vista dell’apertura del nuovo Centro intermodale dell’abitato e garantirà un accesso sicuro alle attività e ai servizi situati in via Lagorai e in via Rossini, tra cui il Palazzetto dello Sport e il distaccamento dei Vigili del fuoco. L’opera comprende inoltre la posa di nuovi sottoservizi e il rifacimento della segnaletica stradale.
Contestualmente, è stata ufficialmente aperta al traffico il nuovo tratto stradale di Via Marco, dopo i lavori di allargamento e messa in sicurezza della carreggiata stradale. L’intervento, del costo complessivo di 1,4 milioni di euro e realizzato in tempi record, è stato finanziato dalla Provincia e curato dal Comune di Cavalese. Al progetto hanno contribuito il Servizio geologico e la Protezione civile del Trentino, data la particolarità dei lavori, che hanno richiesto la sistemazione della parete di roccia a monte del tracciato.
Per quanto riguarda il nuovo Centro intermodale, in fase di ultimazione, la visita si è concentrata sull’avanzamento di un intervento da 14.750.000 euro, gestito interamente da Trentino Trasporti Spa. L’opera comprende un parcheggio interrato da 150 posti auto, 15 stalli per gli autobus, una biglietteria, sala d’aspetto, impianto di lavaggio e un deposito con copertura verde. In occasione della visita, alla quale erano presenti anche il presidente di Trentino trasporti, Diego Salvatore, e il direttore tecnico, Ettore Salgemma, sono stati presentati anche i nuovi autobus a metano, che rispondono alla necessità di potenziare la mobilità sostenibile nelle valli di Fiemme e Fassa e di migliorare la connessione dei due territori con l’asta dell’Adige.
Per il sindaco Betta, si tratta di “opere molto importanti e lungamente attese dalla comunità di Cavalese”. “La rotatoria e l’allargamento di via Marco - ha specificato - fluidificano la viabilità e semplificano l’accesso al paese, mentre il nuovo Centro intermodale migliorerà il sistema complessivo di trasporto pubblico. Sono opere realizzate in vista delle Olimpiadi invernali che rimarranno sul nostro territorio”.
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