I contenuti della delibera approvata dalla Giunta provinciale erano stati discussi con i rappresentanti dei territori interessati lo scorso 3 agosto, quando proprio il presidente Fugatti aveva incontrato a Tesero i primi cittadini ed il presidente della Comunità di Valle di Fiemme, a conclusione del processo partecipativo avviato coinvolgendo le realtà locali.
Nello specifico, con il provvedimento la Giunta conferma nella realizzazione di un nuovo ospedale la scelta più opportuna e coerente nell’ottica di riorganizzazione dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e, dando atto al venir meno delle ragioni di interesse pubblico rispetto alla località Masi di Cavalese - come invece previsto dalla deliberazione n. 2173 del 2022 - a seguito della volontà espressa dai territori, avvia di fatto il processo di localizzazione di massima in attuazione del Piano Urbanistico Provinciale su un’area territoriale vasta collocata tra i comuni di Cavalese e Predazzo che sia facilmente raggiungibile da viabilità e trasporto pubblico, anche per le altre due valli, con una minimizzazione del consumo di suolo libero, avviando contestualmente approfondimenti più analitici su un’area in località Dossi di Cavalese, area quest’ultima proposta da una amministrazione comunale durante il processo partecipativo, nonché su siti facilmente raggiungibili dalla strada di fondovalle.
Oltre a ciò, la Giunta dà mandato all’Agenzia provinciale per gli appalti e contratti - Apac di redigere e pubblicare una manifestazione di interesse rivolta a tutti gli operatori interessati, che contenga il quadro esigenziale, rispetto alla realizzazione di un nuovo ospedale a servizio delle valli di Fiemme, Fassa e Cembra, al fine di stimolare la eventuale predisposizione di proposte che potranno essere formalmente presentate in una seconda fase da tutti gli operatori interessati allorquando sarà completato il procedimento di localizzazione definitiva.
La decisione finale puntuale dell’area che ospiterà il nuovo ospedale resta in capo alla Comunità di Valle mediante il piano stralcio del Piano Territoriale della Comunità (PTC), in funzione dei seguenti elementi: consistenza demografica dei residenti stabilmente insediati, ruolo territoriale dei comuni costituenti la comunità rispetto all’attuale distribuzione dei servizi all’interno del territorio di riferimento, entità del bacino di utenza utilizzabile per ogni attrezzatura o servizio, presenza di adeguate infrastrutture di collegamento viario, entità del movimento turistico.
Resterà piena autonomia pianificatoria al Comune di Cavalese, infine, per la destinazione d'uso dell'attuale nosocomio.
L'intervista al presidente Fugatti
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