
“Ringraziamo il Ministero per l’importante via libera e finanziamento ai nuovi progetti di residenzialità universitaria in Trentino - così il presidente dell’Ente Fulvio Cortese -. I due interventi a bando grazie alla legge 338/2000 che prevede un cofinanziamento del Mur, fino al 75% del costo totale per la realizzazione di interventi, potranno adesso proseguire il proprio iter. Si tratta di progetti importanti, il completamento di Sanbàpolis a Trento con la realizzazione del blocco G e il nuovo studentato di Rovereto, che porteranno 315 nuovi posti alloggio i quali a loro volta si aggiungeranno ai circa 1.200 già messi a disposizione da Opera Universitaria. Favorendo così l’accesso al diritto allo studio e rafforzando l’attrattività del nostro territorio”.
“Si tratta di una buona notizia per la nostra Provincia, che ha da subito affrontato, in maniera diretta e concreta, il problema abitativo del nostro territorio, dando supporto ad Opera nella predisposizione delle domande per questi importanti progetti. Inoltre, per quanto riguarda Rovereto, la stessa Amministrazione provinciale ha anticipato le risorse necessarie per l’avvio delle procedure, anche considerando il fatto che il progetto ha un costo notevolmente superiore rispetto al blocco G”, precisa ulteriormente il vicepresidente Achille Spinelli.
“Non posso che esprimere soddisfazione per i fondi messi a disposizione dal Ministero, auspicando allo stesso tempo che possa essere assicurata la completa copertura dei costi grazie anche al sostegno dalla Provincia, per realizzare il tanto atteso studentato all’ex Asilo Manifattura di Borgo Sacco - commenta la sindaca di Rovereto Giulia Robol -. Questa nuova opera assieme al futuro Polo delle scienze della vita, ai già presenti Dipartimento di psicologia e scienze cognitive e Laurea interateneo sulle scienze motorie e dello sport, darà una spinta decisiva alla vocazione di Rovereto città universitaria. I nuovi alloggi potranno dare una risposta al problema dell’abitare, almeno per quello specifico segmento della domanda rappresentato dagli studenti”.
Come spiega il direttore di Opera Gianni Voltolini “con queste realizzazioni si consolida il carattere residenziale del sistema universitario trentino e si viene incontro alle esigenze degli studenti nella ricerca abitativa ad un canone agevolato. In questo contesto, il Ministero continua a giocare un ruolo centrale nel promuovere soluzioni innovative e nella spinta verso un’espansione delle strutture residenziali, affermando ancora una volta l’importanza di rendere concreto ed effettivo il diritto allo studio”.
Per quanto riguarda la costruzione degli studentati, ci si avvale della convenzione tra Provincia, Agenzia del demanio e Opera Universitaria che, sulla base di una convenzione a livello nazionale, permette di accelerare la progettazione degli immobili senza ulteriori costi a carico degli enti territoriali.
Il dettaglio di avanzamento dei progetti
Per quanto riguarda il Blocco G di Sanbàpolis, a settembre l’Agenzia del Demanio con cui Provincia e Opera hanno siglato la convenzione ad hoc farà la gara per adeguare il PFTE-Piano di fattibilità tecnico economica al nuovo Codice dei contratti. Seguirà la gara di appalto integrato per la progettazione e realizzazione della struttura da 107 posti letto. Il totale del quadro economico è pari a 19.968.190,90 milioni, di cui l’importo dei lavori 11.167.560,37.
Circa lo studentato di Rovereto (208 posti), previsto all’ex Asilo Manifattura di Borgo sacco, si proseguirà con lo stesso iter, quindi firma della convenzione ad hoc, gara per l’adeguamento del PFTE e quindi appalto integrato. Il totale del quadro economico è pari a 23.239.507,07 milioni, di cui l’importo dei lavori 18.115.434,00.
Ci sono poi le altre iniziative. Nell’ottica del consolidamento della residenzialità, Opera ha previsto entro il 31 ottobre il termine della consegna dei lavori per la residenza Santa Margherita, che prevede nuovi 50 posti alloggio in centro a Trento, e una mensa annessa che verrà utilizzata come sala studio, quando non utilizzata a servizio mensa.
Riguardo invece al nuovo studentato di Piedicastello, progetto curato dall’università e che una volta realizzato sarà gestito dalla stessa Opera, il bando di gara da 16.850.277,78 euro è nella fase dell’esame delle offerte (11 quelle presentate).