I recinti infatti devono avere, per essere considerati idonei in base alle regole vigenti in provincia di Trento, minimo 3.000 volt (tensione ottimale 4.000 volt).
Gli 8.000 - 10.000 volt citati dagli attivisti quale valore di riferimento sono invece il massimo teorico che può avere un elettropascolo.
Dunque ciò che è stato rilevato nel sopralluogo sul posto dell’associazione (3.000 volt) corrisponde dunque uno stato della recinzione idoneo, che è tale grazie al costante lavoro degli allevatori e dei forestali a loro supporto.
In particolare nella giornata di ieri (5 luglio 2024) il controllo della Provincia autonoma di Trento ha accertato il valore di 3.600 volt; dunque perfettamente “a norma”.
Non solo; va considerato il fatto che la società allevatori di Ala verifica la tensione del recinto ogni giorno, compilando apposito registro che viene visionato regolarmente dal personale forestale provinciale. Si occupano inoltre regolarmente del taglio dell’erba, anche e soprattutto in una stagione piovosa come questa.
È opportuno infine ricordare, riguardo all’impegno del Trentino in materia, alcuni numeri relativi proprio alla protezione degli animali nei pascoli sul territorio provinciale: solo negli ultimi sei anni si sono distribuite circa 1.200 opere di prevenzione e un centinaio di cani da guardianìa, per un investimento nell’ordine di grandezza di un milione di euro.