Sabato, 06 Luglio 2024 - 16:09 Comunicato 1806

La precisazione della Provincia sull’elettropascolo nella Lessinia trentina
Malga Boldera, idonea e “a norma” la recinzione anti-lupo

Le opere di prevenzione collocate dagli allevatori con la consulenza del personale forestale della Provincia, a tutela degli animali da allevamento dai grandi carnivori, a Malga Boldera, sopra Sega di Ala, sono pienamente adeguate agli standard e alle disposizioni normative. In particolare, il valore della tensione registrato per l’elettropascolo corrisponde ad uno stato della recinzione idoneo, come tra l’altro regolarmente verificato in collaborazione tra gli stessi allevatori e il personale forestale. Non è dunque con le esagerazioni che si favorisce la coesistenza uomo-grandi carnivori. Soprattutto, non si aiuta chi ogni giorno opera invece, tra mille difficoltà, per il raggiungimento dell’obiettivo comune.
La precisazione della Provincia autonoma di Trento giunge a chiarimento riguardo agli standard di idoneità e funzionalità delle opere di prevenzione dai grandi carnivori in seguito alle affermazioni diffuse da un’associazione animalista, circa lo stato delle recinzioni da pascolo nella malga della Lessinia trentina.

I recinti infatti devono avere, per essere considerati idonei in base alle regole vigenti in provincia di Trento, minimo 3.000 volt (tensione ottimale 4.000 volt).
Gli 8.000 - 10.000 volt citati dagli attivisti quale valore di riferimento sono invece il massimo teorico che può avere un elettropascolo.
Dunque ciò che è stato rilevato nel sopralluogo sul posto dell’associazione (3.000 volt) corrisponde dunque uno stato della recinzione idoneo, che è tale grazie al costante lavoro degli allevatori e dei forestali a loro supporto.

In particolare nella giornata di ieri (5 luglio 2024) il controllo della Provincia autonoma di Trento ha accertato il valore di 3.600 volt; dunque perfettamente “a norma”.
Non solo; va considerato il fatto che la società allevatori di Ala verifica la tensione del recinto ogni giorno, compilando apposito registro che viene visionato regolarmente dal personale forestale provinciale. Si occupano inoltre regolarmente del taglio dell’erba, anche e soprattutto in una stagione piovosa come questa.

È opportuno infine ricordare, riguardo all’impegno del Trentino in materia, alcuni numeri relativi proprio alla protezione degli animali nei pascoli sul territorio provinciale: solo negli ultimi sei anni si sono distribuite circa 1.200 opere di prevenzione e un centinaio di cani da guardianìa, per un investimento nell’ordine di grandezza di un milione di euro.

(sv)